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TRE scosse di terremoto sul massiccio del Pollino, tra Basilicata e Calabria tra le province di Potenza e Cosenza. E’ lo sciame sismico, attivo ormai da mesi, che torna a farsi vivo con insistenza. L’ultima scossa nella zona era stata registrata il 3 agosto, sempre con identica magnitudo.
Stavolta, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i primi due sismi, entrambi di magnitudo 2.2, sono stati registrati rispettivamente alle 5 e 08 e alle 5 e 24 e hanno avuto ipocentri rispettivamente a 8,4 e 7,3 km di profondità. Gli epicentri per entrambi nell’area ormai nota, in prossimità dei comuni potentini di Rotonda e Viggianello, e di quello cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno. Non risultano al momento danni a persone o cose. E senza conseguenze è stata anche la terza scossa, avvenuta alle 9,13 con Magnitudo 2.5; in questo caso i comuni interessati sono stati quelli di Mormanno, Papasidero e Orsomarso, tutti in provincia di Cosenza.
Di recente, anche nella zona jonica si sta rilevando una frequente attività sismica: due le scosse al largo più un’altra con collocazione specifica nel golfo di Squillace sono state registrate il 3 agosto. Ventiquattro ore dopo, invece, gli strumenti hanno registrato un terremoto sul fronte opposto, tra la costa occidentale della Calabria e le isole Eolie.
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