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CATANZARO – Afa a temperature molto elevate in Calabria per effetto dell’anticiclone africano. A Torano, nel cosentino – fa sapere l’Arpacal – la colonnina di mercurio ha superato anche oggi i 41 gradi mentre a Cosenza si sono toccati i 40. La provincia di Cosenza è tra le più calde d’Italia: peggio è andata solo in alcune zone di Puglia e Basilicata. Gran caldo anche a Catanzaro che ha sfiorato i 37 gradi e nel crotonese, a Roccabernarda, dove sono stati registrati 39 gradi. Effetto africano anche a Vibo Valentia (34,5) e nelle principali località di montagna dove sono stati superati i 30 gradi.

Tutto questo mentre al Nord temporali “flash”, brevi ma intensi tanto da provocare frane, stanno creando disagi alla gente: sono gli effetti della perturbazione atlantica che ha fatto ingresso sul Paese e dell’anticiclone sahariano che “mollerà la presa” tra pochi giorni. Quello in corso al centrosud è il quinto anticiclone sahariano subtropicale dell’estate, stavolta gli esperti lo hanno battezzato “Nerone”. 

Secondo il metereologo Mario Giuliacci, «l’ultimo giorno di vero caldo sarà giovedì 9, poi le temperature scenderanno di 3-6 gradi, con punte di 8-10 gradi. L’11 e 12 agosto avremo quasi tutta la Penisola con temperatura nelle norme, mentre già il 14 agosto avremo un’altra ondata di caldo, meno intensa, che durerà fino al 21 e interesserà marginalmente il sud».    Quanto a “Nerone”, si prevede caldo record anche domani sul resto del sud.  E per mercoledì il ministero della Salute lancia l’allarme rosso in 13 città tra le quali Reggio Calabria. 

Non è una novità, in effetti: i primi due mesi dell’estate, secondo Michele Brunetti dell’Isac-Cnr, si chiudono con un record sfiorato: è stata infatti finora la seconda estate più calda degli ultimi 200 anni, dopo il 2003.

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