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ROGGIANO GRAVINA (CS) – Antonio (49 anni) e Roberto (35 anni) Presta, sono stati arrestati a Roggiano Gravina dai carabinieri. I due erano considerati i reggenti della cosca Presta da quando Franco Presta, noto come il killer dagli occhi di ghiaccio, è stato arrestato, erano latitanti da circa due anni. Sono stati rintracciati dai militari dell’Arma uno mentre si trovava a casa propria mentre l’altro era ospite da una donna del luogo, fermata con l’accusa di favoreggiamento della latitanza. Entrambi risultano coinvolti nell’inchiesta Santa Tecla che aveva permesso agli inquirenti di decimare la struttura criminale di potere dello Jonio cosentino. 

I due capoclan sono più volte sfuggiti all’arresto riuscendo ad anticipare seppur di poco i blitz della Polizia e dei Carabinieri. I due sono accusati, oltre che di associazione a delinquere di stampo mafioso anche di essere stati tra i principali attori dell’attività di narcotraffico considerata dagli inquirenti come uno degli interessi primari del clan che ha il suo centro decisionale a Tarsia. 
Secondo i pm che hanno condotto l’inchiesta Santa Tecla Antonio Presta era l’organizzatore e il promotore del traffico di stupefacenti. Roberto, invece, è considerato dagli inquirenti il responsabile della diffusione della droga a Roggiano e nei comuni vicini.
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