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REGGIO CALABRIA – Uno degli aspetti che i magistrati della Dda di Reggio Calabria che indagano sul fallimento della Gdm intendono chiarire è quello su un fondo del Liechtenstein che si sarebbe fatto avanti per rilevare sia l’intera Gdm che la Euro Logistick con un’offerta di 42 milioni di euro, pari al 35% dei debiti complessivi della Gdm, con un piano di riparto tra i creditori.   A rivelare il progetto è l’imprenditore Marcello Foti, amministratore unico della Logistick poi di fatto esautorato dopo l’arrivo di Carlo Montesano. Deponendo davanti al pm Giuseppe Lombardo, Foti afferma che «a marzo 2012, Nuccio Occhiuto portava in azienda il commercialista Deborah Cannizzaro, a me in precedenza totalmente sconosciuta, la quale, sapute le difficoltà finanziarie della Euro Logistick, si era offerta di acquistare sia la stessa che l’intera Gdm, compresi tutti gli immobili, a mezzo di un fondo allocato in Liechtenstein. 

Nel dettaglio, l’operazione doveva avvenire attraverso il filtro di una società di Milano al cui interno vi erano un soggetto americano ed uno soggetto di Bergamo di cui non ricordo i nomi. Solo dietro numerose richieste di chiarimenti da parte mia, di Occhiuto e di Bernardi, la Cannizzaro comunicava che dietro l’operazione ci sarebbe stato il fondo in Liechtenstein. Tutti noi non abbiamo escluso che dietro tale fondo ci potesse essere lo stesso Carlo Montesano, atteso che quest’ultimo mi invitava a rompere i rapporti con la Cannizzaro. Quest’ultima, in una circostanza, parlando della vicenda Rechichi mi evidenziava di essere molto amica di Giovanni Zumbo e che nessuno l’avrebbe mai toccata. A meta giugno 2012, la Cannizzaro mi ha contattato dicendomi che l’operazione era saltata senza fornirmi ulteriori spiegazioni».   Anche l’abitazione e lo studio della commercialista Deborah Cannizzaro sono state perquisite stamani, ma la professionista non è indagata. Lo Zumbo al quale avrebbe fatto riferimento è un commercialista ex collaboratore dell’Aise, accusato di essere una spia al servizio delle cosche alle quali avrebbe fornito  notizie su operazioni di polizia che stavano per essere eseguite. 

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