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CATANZARO – Quattro richieste di condanna all’ergastolo sono state chieste dal pm della Dda di Catanzaro Salvatore Curcio nei confronti degli imputati nel processo per la strage sul campo di calcetto compiuta a Crotone il 25 giugno del 2009 e per l’omicidio di Michele Masucci, ucciso a Strongoli nel novembre del 2007. Le richieste di condanna sono state avanzate ai giudici della Corte d’assise di Catanzaro davanti ai quali è in corso il processo. Nella strage nel campo di calcetto rimase ferito Domenico Gabriele, il bambino di undici anni morto dopo tre mesi di coma, fu ucciso all’istante Gabriele Marrazzo, di 35 anni, che era il reale obiettivo dell’agguato e rimasero ferite altre 9 persone. Per oltre tre ore il pubblico ministero ha illustrato le indagini che portarono ad individuare il movente e gli autori della strage nel campo di calcetto. Il pm, recentemente trasferito alla Procura generale di Catanzaro, ha definito l’episodio come un «atto di vera barbarie attuato dalla cosca Tornicchio. Questa è la mia ultima requisitoria dopo vent’anni di procura antimafia. Porto con me l’amore per la verità e la speranza. Non avrei voluto concludere il mio impegno con un processo per fatti che hanno provocato tanto dolore. Il mio pensiero va ai genitori di Dodò, un bambino che avrebbe avuto diritto alla vita».
Nel corso dell’udienza è stato proiettato anche un video dei colloqui tra gli imputati che decidevano le azioni da intraprendere. Della strage sono accusati Francesco Tornicchio, di 31 anni, ritenuto il boss dell’omonima cosca di Crotone; il fratello Andrea, di 20 anni, e Vincenzo Dattolo, di 26. Per l’omicidio Masucci, invece, è imputato Francesco Tornicchio e Donatello Le Rose. Al termine della requisitoria del pubblico ministero sono iniziati gli interventi della parte civile e dei difensori. La sentenza è prevista per il 9 agosto.
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