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PAOLA (CS) – Le indagini sulla faida tra le cosche della ‘ndrangheta in corso da anni a Oppido Mamertina, nella piana di Gioa Tauro, hanno portato all’arresto a Fiumefreddo Bruzio, nel Cosentino, del latitante Domenico Polimeni, di 69 anni, ricercato dal 1998 perchè deve scontare una condanna all’ergastolo per omicidio.   Nell’operazione compiuta dai carabinieri di Reggio Calabria sono state arrestate anche la moglie del ricercato, Sara Diodati, 58 anni, e le due figlie, Fortunata ed Elisa Polimeni, di 34 e 20 anni.   

Polimeni, che è ritenuto dagli investigatori un elemento di spicco della cosca Mazzagatti, è ritenuto l’autore degli omicidi di Antonio Gugliotta, Antonio Gangemi e Angela Bonarrigo, compiuto nell’agosto del 1997.   La faida che da anni è in corso ad Oppido Mamertina ha avuto inizio negli ’90 a causa di una forte rivalità tra le cosche della ‘ndrangheta che si contendevano il controllo delle attività illecite. E proprio nella faida che Domenico Polimeni ed il cognato Giuseppe Mazzagatti uccisero Gugliotta, Gangemi e Bonarrigo. L’anno successivo ci fu poi la “strage di Oppido” nella quale furono assassinati Giovanni Polimeni, figlio del latitante arrestato, ed il nipote di quest’ultimo, Vittorio Rustico. I killer fecero fuoco anche contro un’auto che transitava davanti alla macelleria di Polimeni, uccidendo il conducente e la nipotina di 8 anni, e ferendo gravemente la moglie e il figlio di sette anni. Dopo la strage fu trovata una tregua che è durata fino al 2011, quando si è riaccesa la rivalità tra i Polimeni-Mazzagatti e i Ferraro-Raccosta. Solo nell’ultimo anno sono stati consumati 5 tra omicidi e tentati omicidi. Negli ultimi 4 mesi sono stati uccisi Domenico Bonarrigo e Vincenzo Ferraro, sono scomparsi Francesco Raccosta e Carmine Putrino ed è stato ucciso Vincenzo Raccosta, padre di Francesco.

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