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Una vera e propria banda di coltivatori di marijuana è stata sgominata dagli uomini della compagnia carabinieri di Vibo Valentia a Briatico. Il gruppo, costituito da Domenico Lo Briglio, giardiniere, 35 anni di Mileto, Antonio Cichello, commerciante, 25 anni, di Zungri, Vincenzo Runca, operaio, 27 anni, di Briatico, e Riccardo Vallone, 26 anni, disoccupato di Zungri, arrestato appena 5 giorni fa per la coltivazione di oltre 4000 piante di canapa indiana, era convinto di aver trovato il modo di far crescere la canapa indiana senza rischiare l’arresto come accaduto ad uno di loro. La banda, infatti, aveva pensato di far crescere le 41 piante che si erano salvate dal maxi sequestro di domenica scorsa nascondendone i vasi all’interno di un casolare diroccato posto in aperta campagna e, per evitare che qualcuno si potesse insospettire, aveva anche deciso di annaffiarle in piena notte, convinti che nessuno li avrebbe notati o potuti seguire. A rendere vani tutti i tentativi di depistaggio sono stati gli uomini del Norm e della stazione di Briatico che con pazienza, per giorni hanno seguito tutti i movimenti del gruppo scandagliando ogni notte le campagne di Briatico. Un lavoro che ha portato gli investigatori fino al casolare diroccato dove i giovani, forse preparandosi a mettere a dimora le piante in qualche piazzola preparata in zona per favorirne la crescita e la completa maturazione prima della raccolta, stavano caricando i vasi pieni di canapa su delle autovetture. Data la situazione i militari dell’Arma non hanno aspettato un attimo, facendo irruzione del casolare e traendo in arresto tutti prima che potessero allontanarsi. Un’azione fulminea che ha portato i quattro ai domiciliari con l’accusa di coltivazione illecita di droga. Reato di cui ora dovranno rispondere davanti al Tribunale di Vibo Valentia.
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