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PAOLA – Nessuno dei familiari e degli amici si sarebbe mai aspettato una tragedia del genere. L’uomo all’apparenza manifestava pacatezza e tranquillità. Nulla lasciava trapelare il suo stato di profonda esasperazione, fino al punto di suicidarsi buttandosi da un ponte alto circa 40 metri.

A togliersi la vita, poco dopo le 18 di ieri, è stato F.Z., 58 anni, residente a Rende ma originario di Cetraro. Si tratta di un imprenditore edile con ditta che ha sede a Guardia Piemontese. 

A rinvenire la sua Micra in una piazzola della Statale 107, è stato il nipote, suo socio d’affari, che stava percorrendo la Paola – Cosenza per puro caso. Il giorno prima la scomparsa dello zio era stata denunciata ai carabinieri di Guardia e forse proprio due giorni fa ha compiuto il gesto estremo. Il nipote si è affacciato dal viadotto Cupo, a pochi metri dalle gallerie gemelle, e ha intravisto il suo corpo a valle. Ha quindi allertato le forze dell’ordine, intervenute con i vigili del fuoco di Cosenza, i carabinieri di Paola e la stradale di Paola.

Facile da ricostruire la dinamica dell’accaduto. Dopo essere sparito il giorno prima, non si sa dove si sia recato la notte, l’imprenditore con molta probabilità stava facendo ritorno ieri a Rende. A pochi metri dal viadotto Cupo decideva di togliersi la vita mettendo la sua auto in sosta a bordo strada. Attraversava così la strada e si buttava dall’altro lato del ponte. Lascia la moglie e un figlio. Nella serata di ieri non si è appreso se fosse attanagliato da problemi di lavoro o di famiglia.

 

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