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Li hanno rintracciati in due località e in due fasi diverse della nottata. Ma in tutto sono 156 gli imigrati sbarcati sulle coste del Crotonese. Le loro condizioni di salute sembrano buone, ma si è subito messa in moto la macchina dei soccorsi. Anche perché tra loro ci sono 68 minorenni e molti bambini non accompagnati.
E’ l’ultima ondata di disperati che è piombata in Calabria: sono di etnia afghana, pakistana e curda irachena. Nessuna traccia dell’imbarcazione che li ha portati fino alla costa. Si ipotizza che gli scafisti possano essersi dileguati dopo averli abbandonati in due zone diverse: un primo gruppo di 113 persone a Strongoli, dove sono stati notati poco dopo mezzanotte, e un’altra porzione, costituita da 43 persone in località Le Cannella di Isola Capo Rizzuto. Secondo una prima ricostuzione, hanno viaggiato a bordo di due yacht partiti da Izmir, in Turchia.
Ora sono stati tutti portati nel centro di accoglienza di Sant’Anna dove sono stati rifocillati. Nel gruppo spicca una coppia afghana che ha portato i propri otto figli, la gran parte dei quali minorenni.
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