1 minuto per la lettura
SCILLA – Un operaio di 35 anni, Serafino Sciarrone, coniugato, padre di due figli, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Scilla, nel reggino, nel cantiere per l’ammodernamento dell’autostrada A3. L’uomo era impegnato in una galleria nello spostamento delle carpenterie metalliche quando è stato travolto da alcuni materiali.Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Villa San Giovanni, diretto dal vice questore aggiunto Gregorio Marchese, e gli specialisti del Gabinetto regionale di polizia scientifica diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta per comprendere l’accaduto. L’incidente si è verificato all’interno della carreggiata nord della galleria Paci, qui l’uomo è stato travolto da una cassaforma in acciaio utilizzata per il getto della base della calotta della galleria, che – secondo i primi rilievi – dopo essere stata posata a terra da un sollevatore telescopico, si è ribaltata, schiacciando l’operaio, che era l’addetto allo sganciamento dal mezzo elevatore. L’operaio Serafino Sciarrone lavorava alle dipendenze di una società affidataria del Contraente generale del VI macrolotto della Salerno-Reggio Calabria.
L’Amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia di Serafino Sciarrone, l’operaio vittima di un incidente sul lavoro nel VI macrolotto della nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel quale ha perso la vita. L’Anas inoltre, che nella sua qualità di stazione appaltante svolge l’Alta Sorveglianza dei lavori di costruzione della nuova autostrada, ha nominato una commissione di tecnici per conoscere la dinamica dell’incidente e verificare il pieno rispetto delle procedure di sicurezza.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA