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AMANTEA (CS) – Corsi fantasma finanziati con i fondi Por sono finiti nel mirino dei finanzieri di Amantea, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza 106 persone per truffa e malversazioni ai danno dello stato. I finanzieri hanno anche sequestrato, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, un conto corrente con la somma di circa 180 mila euro.   I finanzieri hanno preso in esame i corsi per la formazione professionale (parrucchiere, intagliatori, sicurezza su lavoro) finanziati con fondi del Por Calabria 2000/2006, organizzati da una società cosentina, in favore del personale dipendente di 57 imprese operanti nella provincia di Cosenza.   Le indagini, successivamente delegate dalla Procura della Repubblica di Cosenza, hanno consentito di accertare che i corsi di formazione, organizzati per 136 giovani calabresi, tutti titolari di contratti di lavoro a tempo determinato non sono stati mai realizzati. 

In particolare gli organizzatori, con la compiacenza dei datori di lavoro dei 136 corsisti, hanno apposto firme false sui registri di presenza, attestando illecitamente la loro frequenza, nel tentativo, non riuscito, di dimostrare l’effettuazione dei corsi. Le conferme sono arrivate, tra l’altro, dalla maggior parte dei lavoratori interessati, i quali, non hanno riconosciuto le firme apposte sui registri.   È stata appurata, inoltre, la totale assenza del materiale didattico e di cancelleria, la mancata esecuzione di viaggi scuola e la falsità delle fatture emesse per il servizio mensa riservato ai discenti ed agli addetti al corso. 

La società organizzatrice ha così attestato al settore formazione della provincia di Cosenza, il sostenimento della formazione imputando falsamente spese mai sostenute.   L’attività illecita ha comportato un danno complessivo di circa 550mila euro in quanto sono stati truffati allo stato contributi pari a 300mila euro messi a disposizione per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, ed inoltre, le 57 imprese della provincia di Cosenza, che hanno segnalato il personale da avviare alla formazione, hanno fraudolentemente usufruito di sgravi previdenziali ed assistenziali per un importo pari a circa 250mila euro.  

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