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CROTONE – Diciassette mila reperti archeologici sono stati recuperati dai carabinieri nell’ambito di un’indagine che ha interessato l’area del Crotonese. Giovedì, alle 10,30, nella sede del museo archeologico «Capo Colonna» di Crotone, si terrà una conferenza stampa, alla presenza del procuratore della Repubblica di Crotone, Raffaele Mazzotta, del soprintendente archeologico della Calabria, Simonetta Bonomi, del comandante provinciale dei carabinieri colonnello Francesco Iacono e del capitano Raffaele Giovinazzo, comandante del nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza, nel corso della quale verranno illustrate le fasi salienti dell’attività d’indagine che ha consentito il recupero del prezioso materiale sottratto al patrimonio culturale calabrese.

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