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CATANZARO – I partiti che compongono la coalizione di centrosinistra hanno predisposto un esposto, che sarà presentato domani alla commissione elettorale centrale, con il quale chiedono la sospensione della proclamazione dei componenti del nuovo Consiglio comunale di Catanzaro. Ciò alla luce delle presunte irregolarità che sarebbero state accertate nelle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio scorsi. Nel capoluogo calabrese, nei giorni scorsi, è stato proclamato sindaco Sergio Abramo, che secondo quanto accertato dalla commissione elettorale centrale, avrebbe superato il quorum necessario grazie a 130 voti in più. Sempre nei giori scorsi la procura della Repubblica del capoluogo calabrese ha disposto il sequestro di tutte le schede elettorali nell’ambito di un’inchiesta su una presunta compravendita di voti. Sono tredici le sezioni nelle quali la coalizione di centrosinistra di Catanzaro, attraverso i verbali delle operazioni di scrutinio, ha riscontrato presunte anomalie. Questo il dettaglio sezione per sezione, secondo quanto diffuso dal comitato Scalzo Sindaco, delle presunte irregolarità: «Sezione 59: le schede scrutinate sono 612 (un voto non è stato attribuito), il numero dei votanti sono 613, le schede timbrate e firmate sono state 800. Le schede restituite sono state 46 (800-613-46= 141 schede di cui non si ha traccia). Sezione 26: il numero di schede votate e scrutinate sono state 661, il numero dei votanti era 661, le schede timbrate e firmate sono state 856. Le schede restituire 84 (856-661-84=111 schede di cui non si ha notizia). Sezione 28: il numero delle schede votate è stato 68, il numero dei votanti era 68, schede timbrate e firmate erano 69. Nessuna scheda è stata restituita (68-69= -1 scheda)  Sezione 2: schede votate e scrutinate sono 794, numero dei votanti 794, schede timbrate e firmate 993. Schede restituite 200. (993-794-200= 1 scheda restituita in più???)   Sezione 3: schede votate e scrutinate 649 (1 voto in più rispetto ai votanti), numero dei votanti 648. Non è stato riportato il dato delle schede timbrate e firmate. Schede restituite 141.   Sezione 20: schede votate e scrutinate 930 (68 voti espressi in più rispetto ai votanti), numero dei votanti, 862, schede timbrate e firmate 993. Non è riportato il dato delle schede restituite.   Sezione 61: schede votate e scrutinate sono state 443 (4 voti in meno rispetto ai votanti), numero dei votanti 437, schede timbrate e firmate 586, schede restituite 137 (Mancano all’appello 12 schede).   Sezione 56: numero di schede votate e scrutinate 725 (4 in meno rispetto ai votanti), il dato dei votanti non è disponibile (presunti 729). Schede timbrate e firmate 942. Non disponibile il dato delle schede restituite.   Sezione 48: non disponibile il dato delle schede votate e scrutinate. Numerose di votanti 698, schede firmate e timbrate 950, nessun altro dato disponibile.   Sezione 44: schede votate e scrutinate sono 638, numero dei votanti 638, non disponibile il dato delle schede timbrate e firmate e quello delle schede restituite. Sezione 37: numero delle schede votate e scrutinate sono 492, non disponibile nessun altro dato.   Sezione 91: numero di schede votate e scrutinate sono 829, numero dei votanti 829, schede timbrate e firmate 1052. Schede restituite 224 (1052-829-224= -1 scheda). Il registro delle operazioni di voto presenta cancellature al numero di schede vidimate.   Sezione 30: è disponibile sono il numero dei votanti pari a 587».

Nel frattempo il segretario della Federazione Psi di Catanzaro, Fabio Guerriero, ha depositato stamane alla Procura della Repubblica un esposto nel quale si denunciano una serie di irregolarità avvenuto nel corso delle operazioni di voto e di scrutinio per le elezioni comunali del capoluogo calabrese. Guerriero è giunto stamane in Procura accompagnato dal candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, e dall’avvocato Arturo Bova. L’esposto è composto da due pagine oltre ad otto fogli in allegato. In particolare, nella prima parte dell’esposto vengono indicate le presunte irregolarità sezione per sezione ed in aggiunta sono citati decine di persone, in qualità di testimoni, che potranno essere utili ad eventuali indagini da parte degli inquirenti. Allegato all’esposto c’è anche il verbale delle operazioni di scrutinio della famosa sezione 85 dove anche l’ufficio centrale ha riscontrato una serie di anomalie sia sul numero delle schede votate che sulle preferenze espresse. L’esposto è stato depositato alla cancelleria della Procura della Repubblica. «Intendiamo precisare – hanno detto – che l’esposto presentato non ha nulla a che vedere con la vicenda del consigliere comunale eletto per il quale la Procura ha avviato le indagini autonomamente. Nell’esposto presentato stamane ci sono una serie di anomalie riscontrate sezione per sezione sulle quali chiediamo che la magistratura faccia chiarezza».

 

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