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CATANZARO – Siamo tutti d’accordo sul fatto che, rispetto alla sosta selvaggia e alle infrazioni che causano intralcio alla circolazione in città, la tolleranza di chiunque sia pari allo “zero” e che di conseguenza sia giusto pagare le relative sanzioni, se è stata commessa un’infrazione del codice della strada. Ma ci si sente presi in giro, quando la multa che si ritrova sul parabrezza della propria auto è stata emessa senza una giusta motivazione, e tocca pagarla nonostante non si abbiano “colpe”. Sono in molti a Catanzaro, infatti, i cittadini che si lamentano di ciò, sopratutto da quando è entrato in vigore più o meno un anno fa il nuovo “Piano della mobilità” che oltre al centro storico cittadino interessa altre zone limitrofe ad esso, e per il quale, dal primo dicembre 2011 ogni zona che rientra nel progetto presentato dal Comando Polizia Municipale relativo alla zonizzazione della sosta nelle strisce blu – approvato con deliberazione n. 626 del 31 ottobre 2011 dall’allora Giunta Comunale – è contrassegnata da un colore diverso (blu per la zona denominata A, rosso per la zona B, verde per la C, rosa per la D, giallo per la zona E, viola per la zona F), che permette ai residenti delle stesse di poter accedere e parcheggiare l’autovettura tramite i nuovi pass, entro il perimetro delle vie interessate dal colore di appartenenza, senza timore di ritrovarsi multati. Ma nonostante queste piccole e utili attenzioni, la confusione tra gli abitanti dei quartieri interessati resta ancora molta soprattutto perchè manca una corretta segnaletica stradale che aiuti il cittadino ad “azzeccare” la via giusta nella quale parcheggiare. Ad esempio, tra le tante segnalazioni giunte alla nostra redazione, c’è chi abitando verso Porta Marina (che rientra nella zona A ed è dotata del pass di colore blu), parcheggiando la macchina munita di regolare pass, in via de Seta (dove oltretutto non c’è apposto alcun divieto di utilizzo dei Pass del succitato colore), si è ritrovato ugualmente a dover pagare una multa di 39,00 euro, nonostante abbia subito e più volte telefonato sia alla Polizia Municipale, sia all’Amc, (l’azienda di trasporto urbano) per avere ulteriori delucidazioni, senza però ricevere da entrambe alcuna risposta esaustiva e chiara. E c’è anche chi, residente nella zona F, quindi appartenente al colore viola, lasciando tranquillamente l’auto parcheggiata in via Francesco Crispi con tanto di pass idoneo a tale zona in bella vista sul cruscotto, si è ritrovata a dover fare ricorso al Giudice di Pace per non pagare una multa ritenuta ingiusta. Di esempi se ne potrebbero fare tanti altri, ma l’unica cosa che tutti quanti chiedono alla fine, a chi preposto, è “di procedere quanto prima alla sostituzione della segnaletica verticale, per far si che si possa capire chiaramente e senza equivoci, dove poter parcheggiare con i rispettivi pass, senza incorrere in verbali ingiusti”, specie in un periodo di crisi economica come questo che si sta attraversando, dove già di tasse da pagare ce ne sono fin troppe. E una multa incide sul bilancio familiare.
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