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REGGIO CALABRIA – Gli agenti della squadra volante della questura di Reggio Calabria hanno sottoposto a fermo un cittadino presumibilmente di nazionalità bulgara, gravemente indiziato del reato di furto aggravato in appartamento. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal commissario capo Giuseppe Giliberti, hanno notato in piazza Sant’Agostino tre soggetti, a bordo di un’automobile, che hanno destato i loro sospetti. Sottoposti a perquisizione veicolare e personale, sono stati rinvenuti dentro l’automobile numerosi attrezzi atti allo scasso, presumibilmente acquistati da poco, mentre indosso ai tre sono stati rinvenuti fili di ferro. Non avendo potuto giustificare la presenza degli arnesi da scasso, i tre sono stati accompagnati in Questura per ulteriori accertamenti. Quindi sono stati identificati, e per tutti e tre sono stati riscontrati precedenti per reati contro il patrimonio.
Uno dei tre ha presentato agli agenti un documento d’identità palesemente contraffatto, una carta d’identità rubata su cui aveva apposto la propria fotografia. Uno dei tre, invece, è stato riconosciuto dagli agenti come l’autore di un furto in appartamento consumato lo scorso 19 aprile, quando ignoti rubarono oro e oggetti preziosi per circa 10 mila euro in un’abitazione in pieno centro. La vittima, convocata in Questura, ha riconosciuto senza dubbio l’autore del furto patito. L’uomo, Andrei Stravchov di 24 anni, è stato quindi fermato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Tutti e tre sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, il possessore del documento falso anche per ricettazione. Anche questa operazione è il frutto del maggiore controllo del territorio svolto dalle Volanti grazie all’intensificazione del dispositivo di prevenzione voluto dal Questore Carmelo Casabona.
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