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LAMEZIA TERME – «La nostra città continua a pagare prezzi rilevantissimi per la presenza di una criminalità organizzata che ha messo a rischio la serenità e la qualità della vita dei cittadini, incidendo negativamente sulla stessa tenuta delle istituzioni». È quanto affermano, in un documento congiunto, tutte le forze politiche ed i rappresentanti istituzionali della città di Lamezia che si sono incontrati nella sede del Pd.
«Lamezia – è detto nel documento – la terza città della Calabria per numero di abitanti, né ci convince il criterio che si può cancellare un Tribunale perché non si trova in una città sede di Provincia, nella fase in cui in Parlamento è in discussione l’ipotesi di un riordino delle autonomie locali (e quindi, l’abolizione delle Province). I numeri relativi ai flussi lavorativi, ed in particolare i dati relativi ai reati ricadenti nella competenza della Procura di Lamezia che confermano in particolare il costante aumento di reati, quali le estorsioni e i danneggiamenti, che sono indicativi dell’invasività della criminalità anche nella vita economica, confermano la giustezza delle nostre posizioni». Da qui la decisione «di mettere in campo una forte mobilitazione che coinvolga i cittadini e di preparare un documento da approfondire con gli operatori del settore e le associazioni da far approvare al consiglio comunale; chiedere ai parlamentari ed ai consiglieri regionali una iniziativa istituzionale che metta in evidenza il “caso Calabria” per contestare la scelta del Governo di ridurre i tribunali calabresi perché, ognuno, rappresenta un pezzo di Stato cui nessuna delle popolazioni interessate può rinunciare».
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