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Gianni Amelio, sceneggiando e dirigendo il film “Il primo uomo” (tratto dal romanzo incompiuto di Albert Camus pubblicato postumo nel 1994, in Italia da Bompiani), è entrato nella stanza degli specchi. Jacques Cormery, l’io narrante del film, era evidentemente Camus così come sua era l’infanzia algerina raccontata nel libro e tragicamente suo il rapporto con un padre mai conosciuto, morto in guerra.
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