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CATANZARO – Diverse migliaia operai forestali, a bordo di 70 pullman, hanno raggiunto stamani Catanzaro, per una manifestazione finalizzata a sollecitare l’erogazione di alcune mensilità da parte della Regione e ad ottenere prospettive certe per il futuro. Il concentramento si è avuto nella zona nord del capoluogo calabrese, nei pressi del cimitero di via Paglia, quindi il corteo ha proseguito per le vie del centro fino a raggiungere Piazza Prefettura. Nutrita la presenza di forze dell’ordine, coordinate dalla Digos, per garantire il regolare svolgimento della manifestazione. Sono previsti anche disagi alla circolazione stradale, dal momento che il corteo ha sfilato per via Cortese, Giardini di San Leonardo, via Indipendenza, Corso Mazzini, tutte arterie solitamente molto trafficate al mattino. Il comune, in una nota, invita la cittadinanza «a tener conto degli eventuali disagi che si potranno registrare soprattutto nel raggiungere le zone interessate dalla manifestazione e, in particolar modo, il centro storico». 

«Siamo pronti alla mobilitazione continua se dalla Regione non arriveranno risposte concrete per il futuro della forestazione». È quanto hanno affermato i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil nel corso della manifestazione. Alla protesta hanno partecipato, secondo gli organizzatori, oltre 7.000 lavoratori (3.000 secondo le forze dell’ordine).   Allo sciopero generale, oltre agli operai forestali, hanno aderito anche altre sette categorie di lavoratori tra cui gli operai agricoli, dei consorzi di bonifica, del corpo forestale e del settore zootecnico.   Il segretario nazionale della Fai-Cisl, Augusto Cianfoni, ha affermato che «questa è una giornata di protesta nazionale ma anche di proposta per il futuro della forestazione. Chiediamo al governo di aprire un tavolo permanente per discutere della situazione generale del settore, allo stesso tempo vogliamo che le Regioni programmino interventi seri e concreti. Non è più accettabile continuare a trascurare la cura del territorio e poi spendere soldi per i danni provocati dalle alluvioni o dai disastri naturali».   Poco prima dell’inizio della manifestazione il consiglio provinciale di Catanzaro ha deciso di sospendere i lavori in segno di «solidarietà – hanno detto i sindacalisti – nei confronti dei lavoratori forestali».   Il segretario generale regionale della Flai-Cgil, Santino Aiello, ha ricordato che «dal 2007 la giunta regionale della Calabria non ha ancora trovato una riforma per questo settore. Ed ora si è aggiunto anche il rischio della mancata copertura finanziaria per pagare gli stipendi. A questo punto rivendichiamo un tavolo permanente per discutere sul futuro di questo settore che se ben gestito può creare sviluppo e occupazione».   Ed infine il segretario regionale della Uil, Alberto Castagna, ha lanciato un monito perchè «non permetteremo a nessuno di smantellare l’area della forestazione. L’esasperazione di questi lavoratori è altissima e quindi è necessario, in tempi brevi, dare risposte concrete».

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