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REGGIO CALABRIA – Dopo Francesco Belsito, interrogato ieri per quasi cinque ore, il magistrato di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo interroga oggi Nadia Dagrada, segretaria amministrativa del Carroccio, che viene sentita come persona informata sui fatti. Come per l’ex tesoriere anche l’interrogatorio di Nadia Dagrada si tiene fuori da Palazzo di Giustizia. Inoltre, anche il pentito di ‘ndrangheta Luigi Bonaventura sarà ascoltato come persona informata sui fatti, nel pomeriggio a Milano, dal pm della Dda di Reggio Calabria. Bonaventura, già collaboratore di giustizia, sarà ascoltato dagli inquirenti calabresi nel pomeriggio nella sede della Direzione investigativa antimafia di Milano. L’uomo, che vive da tempo sotto protezione ed era in passato al vertice della omonima cosca del Crotonese, potrebbe essere utile agli inquirenti per ricostruire le attività illecite della cosca reggina dei De Stefano. Inoltre, c’è una nuova pista investigativa che ha portato a una stretta connessione tra le indagini di Milano e quelle di Reggio Calabria con al centro l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito che riguarda il denaro non contabilizzato della Lega, ossia i presunti fondi neri, che si ritiene siano stati riciclati assieme a quelli della ‘ndrangheta. È quanto è venuto a galla dopo l’incontro di ieri tra il pm della Dda reggina Giuseppe Lombardo e i colleghi milanesi Alfredo Robledo, Roberto Pellicano e Paolo Filippini, titolari delle indagini sui fondi del movimento. Da quanto è filtrato tra i nuovi elementi in comune tra le due indagini che hanno portato a stabilire una saldatura tra le due inchieste ci sono anche interrogatori di un indagato comune, l’imprenditore Paolo Scala e quello di Belsito reso ieri al pm Giuseppe Lombardo e che oggi è stato acquisito dalla Procura di Milano. Altro punto in comune è il consulente legale Bruno Mafrici già indagato nell’inchiesta di Reggio Calabria.
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