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CATANZARO – Cinque candidati sindaco, 23 liste con oltre 700 persone in lizza per uno dei 32 posti in Consiglio comunale. Si sono concluse le operazioni di presentazione delle liste, e a Catanzaro parte ufficialmente la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale. Ad appena un anno di distanza dall’ultimo voto amministrativo, nel capoluogo di regione si riaprono i seggi per eleggere gli inquilini di palazzo de Nobili. Il capoluogo calabrese, infatti, e’ chiamato a votare per le comunali a dodici mesi di distanza dall’elezione di Michele Traversa, parlamentare del Pdl che ha optato per lo scranno di Montecitorio. Per questo, da dicembre l’amministrazione comunale e’ guidata dal commissario prefettizio Giuseppina Di Rosa che accompagnerà la città fino a maggio.

Il centrodestra si e’ affidato all’ex sindaco e consigliere regionale Sergio Abramo, attuale presidente della Sorical, la società che gestisce il servizio idrico integrato in Calabria. Alla guida del Comune per due legislature, dal 1990 al 1999, Abramo potrà contare sul sostegno di otto liste (Pdl, Api, Adc, un’aggregazione tra Pri e Nuovo Psi, Lista Scopelliti, oltre ad alcune civiche  Catanzaro da vivere, Per Catanzaro, Catanzaro con Abramo). L’imprenditore avrà come suo concorrente diretto il giovane candidato del centrosinistra Salvatore Scalzo, 28 anni, pronto a tornare in campo dopo essere stato sconfitto da Traversa lo scorso anno. Otto le liste che compongono la coalizione: Pd, Sel, Rifondazione comunista, Socialisti con rappresentanti degli ecologisti, Idv e liste civiche Il bene in comune e Primavera a Catanzaro. 

Il Terzo polo, una novità per la Calabria visto che corre compatto per la prima volta, sarà guidato dall’imprenditore Giuseppe Celi, che sarà appoggiato da cinque liste: Udc, Fli, Mpa, e le civiche Polo di centro e La città di tutti. In campo anche il candidato sindaco del Partito comunista dei lavoratori, il medico Antonio Carpino, e alla guida di una lista civica, l’agente di commercio Elio Mauro. 

Il dato politico più rilevante e’ legato alla rottura dell’asse Pdl-Udc, alleati da sempre in Calabria e alla guida della Regione e di molti enti locali. Dopo il forfait di Traversa, infatti, la coalizione ha subito il contraccolpo, con il Pdl che ha deciso di puntare tutto su un candidato di esperienza, con il partito di Casini che ha invece optato per un candidato di area. 

Dopo la presentazione delle liste, è partita la verifica della documentazione e, quindi, l’avvio vero e proprio alla campagna elettorale.

 

 

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