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CROTONE – Durante gli interventi di  riqualificazione di piazza Pitagora, autentico cuore della città di Crotone, sono emerse le antiche basole della vecchia pavimentazione; per tale motivo, dopo un contatto con la Soprintendenza regionale ai beni architettonici, i lavori sono stati sospesi.  L’annuncio è arrivato, questa mattina, dal sindaco, Peppino Vallone che, con l’assessore comunale ai lavori pubblici, Claudio Liotti la vice sindaco Teresa Cortese e l’assessore alle Attività produttive, Anna Melillo, ha tenuto un’apposita conferenza stampa. Adesso, sarà la Soprintendenza, di concerto con l’amministrazione comunale, a stabilire il da farsi. «In realtà – ha detto l’assessore Liotti – i contatti  con la Soprintendenza ci sono stati anche prima, tanto è vero che abbiamo effettuato delle indagini prima che iniziassero i lavori prorpio per verificare cosa c’era sotto il pavimento della piazza, tenuto conto che sull’area non si registavano interventi da almeno 35 anni. Dalle indagini – ha proseguito Liotti – non era emersa una presenza così diffusa delle antiche basole della vecchia pavimentazione, che, invece, si è palesata quando i lavori sono iniziati». Quelli in corso sono  l’ultima tranche dei lavori di riqualificazione dell’area, per un importo di 220 mila euro,  con fondi Psu di un progetto datato 2007. ottenuti grazie al ribasso d’asta. «I lavori sulla piazza – ha detto ancora Liotti – erano diventati necessari perchè il tratto in questione era ormai fatiscente. Adesso i lavori si sono fermati – ha proseguito l’assessore – perchè stabiliremo insieme alla Soprintendenza, come continuare. Già per la prossima settimana sarà programmata un’apposita conferenza di servizio sul tema, anche perchè i tempi sono ristretti ed i lavori devono essere conclusi entro maggio».  «Stiamo valutando, insieme alla Soprintendenza – ha detto in merito il sindaco Vallone – come far conciliare le due esigenze: quella di realizzare i lavori, garantendo anche l’accesso a tutti,  e quella di salvaguardare anche le antiche basole e riportarle alla luce. D’altro canto – ha proseguito il primo cittadino – in tutti i lavori  in cui abbiamo trovato le antiche basole, abbiamo evitato di ricoprirle e cercato di valorizarle».  Una  delle possibili soluzioni prospettate è proprio quella di riportare le basole preesistenti a livello della strada, cercando di far convergere quelle che sono le esigenze di tutte le parti in causa. In origine, invece, il progetto prevedeva un intervento in pietra lavica. 

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