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Un’idea e un manifesto (che avrete oggi insieme al giornale) l’idea del Quotidiano della Calabria è quella di dedicare l’8 marzo a Lea Garofalo, di Petilia Policastro, ribellatasi alla ‘ndrangheta, prima uccisa e poi sciolta nell’acido a Maria Concetta Cacciola, pentita e poi indotta al suicido dai familiari. E a Giuseppina Pesce che attende di testimoniare al processo All Inside. L’idea ha anche un nome “Tre foto e una mimosa” e tante sono le adesioni ricevute finora, tanto che l’iniziativa ha superato i confini della Calabria (grazie anche a Michele Serra che ne ha parlato nella sua Amaca, a Fabio Fazio in Rai, a Pierluigi Bersani, segretario del Pd, che condivide l’idea).
Le iniziative sono tante. A Lamezia il sindaco Gianni Speranza ha dedicato un’intera settimana alle donne. Il Comune di Rogliano dedica un dibattito pubblico, domani, nella casa della cultura, alle 17, alle tre donne. Domani la Cgil a Catanzaro da’ appuntamento al Musmi, dove alle 9.30 si alterneranno per discutere di legalità, Michele Avenoso, segretario generale della Fil Cgil, Mimma Iannello di Reggio, Doris Lo Moro, parlamantare, Carla Girasole sindaco di Isola Capo Rizzuto; all’appuntamento prenderà parte anche Matteo Cosenza, direttore del Quotidiano. A Cutro, l’8 marzo il Comune ha organizzato un incontro, alle 10.30 nella sala Falcone e Borsellino, ci sarà il sindaco Migale, l’assessore provinciale, Adele Bottaro, la consigliera comunale delle Pari Opportunità, Maria Grazia Lorenzano. A Crotone il Comune organizza “Diario in rosa”un reading di storia di donne, proprio l’8 marzo, nel pomeriggio.
A Rosarno, al liceo Raffaele Piria, la preside ha deciso di aderire all’idea del Quotidiano, organizzando una vera e propria manifestazione, dal titolo “Teorema donna”, il coraggio di ricordare”, la manifestazione è dedicata appunto a Lea Garofalo, Maria Concetta Cacciola e Giuseppina Pesce, donne di ‘ndrangheta che hanno deciso di denunciare la mafia. A Rosarno, appunto, alle 16,30, l’8 marzo, presso l’auditorium della scuola, l’orchestra del cantautore Marco Ferrarini e gli interventi di studenti e magistrati della Procura di Palmi e di Reggio che parleranno delle tre donne calabresi.
Il Comune di Decollatura in un manifesto scrive: «Aderiamo all’iniziativa del direttore Matteo Cosenza “Tre foto e una mimosa” dedicando l’otto marzo a Maria Concetta Cacciola, Lea Garofalo e Giuseppina Pesce e diamo appuntamento l’8 marzo, in piazza Perri, alle ore 17, dove sarà proiettato anche un film “Pomodori verdi fritti”».
A Reggio Calabria, bella è l’iniziativa degli studenti del liceo “Mattia Preti” che l’8 marzo insieme ai redattori di Stopndrangheta parleranno delle vittime della ‘ndrangheta, degli intrecci, delle nefandezze della criminalità organizzata e oltre ad aderire all’iniziativa del Quotidiano sono pronti a scrivere una lettera a Giuseppina Pesce, lei, scampata alla morte e pronta a testimoniare.
Alle ore 16,30 presso la Sala convegni- Piazza Matteotti a Galatro si svolgerà il convegno “Sulle ali delle donne…” organizzato dall’Ados (Associazione donne organizzate socialmente) presieduta da Stella Primerano. L’iniziativa sarà dedicata alle donne di mafia, sia quelle organiche ai clan, sia quelle che – come Giuseppina Pesce, Maria Concetta Cacciola, Lea Garofalo – hanno avuto il coraggio della scelta, ribellandosi ad una vita di soprusi, paura, silenzio. Da un lato la barbarie del sangue e del malinteso senso dell’onore e dall’altro il riscatto della speranza e del cambiamento che sta nel coraggio di una scelta, nella forza della parola e dell’esempio, nel valore della cultura e della legalità contro i disvalori della ‘ndrangheta.
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