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La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha sequestrato beni per un valore di oltre 700 mila euro riconducibili a Domenico Campisi, di 44 anni, ritenuto vicino alla cosca Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) ed ucciso a colpi di fucile il 17 giugno del 2011 nelle campagne di Nicotera, nel vibonese. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia che ha accolto la richiesta avanzata dal Direttore della Dia, Alfonso D’Alfonso. Il personale della Dia di Catanzaro ha effettuato numerosi accertamenti sulle proprietà di Campisi, in modo particolare nell’arco temporale tra il 1993 ed il 2009. Dalle indagini è emersa una sproporzione tra le proprietà effettivamente avute ed i redditi dichiarati al fisco. I beni sequestrati consistono in diverse proprietà immobiliari, autovetture e disponibilità finanziarie. Il sequestro eseguito è uno dei primi provvedimenti eseguiti nei confronti di una persona deceduta, così come previsto dal ‘Nuovo codice antimafià varato nel settembre del 2011.

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