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Sanremo – La Basilicata esiste. E si è proprio il caso di prendere, di nuovo, in prestito le parole della famosissima “ Basilicata on my mind” di Rocco, per definire un momento importante se pur mediatico di grande spessore per la regione lucana. Saranno pure velleità d’orgoglio ma l’esistenza di questa regione diventa più forte come il senso di appartenenza quando puoi chiamare per un nome un grande artista come Papaleo e quando prima di un’intervista direttamente dall’Ariston, un’altra artista poliedrica esordisce: “ cumm’ iamm paisà”. Si tratta di Rosalba, conosciuta per chi non è lucano come Arisa. La pignolese è spigliata, gentile, ha appena salutato la sua famiglia, da poco sua sorella Isabella ha avuto una bambina, sembra anche contenta quando per “Il Quotidiano della Basilicata” la contattiamo per una breve intervista.
Rosalba ti ringrazio, so che hai poco tempo e sei molto richiesta. Ti chiedo subito della tua nuova partecipazione a Sanremo. Sembra che ci siano tutti i presupposti per un festival da protagonista.
Cosa vuoi e cosa ti aspetti da questa nuova partecipazione alla kermesse?
Io sto bene sono in forma. Ma vedi Francesco io non voglio vincere, perché porta pure male. Mi voglio solo classificare bene, voglio che la mia canzone passi per radio ad oltranza alla nausea proprio, e voglio vendere tanti dischi. Mi accontento di questo, vincere lo lascio agli altri. Poi sono ansiosa di cominciare il mio tour teatrale, se mi vorrete spero di venire anche a Potenza, mi avevano promesso lo Stabile. Non vedo l’ora e cercherò di onorare il palcoscenico al meglio come spero di fare sempre.
Visto che lo hai nominato tu. Ci puoi anticipare questa tua nuova avventura nei teatri?
Inizieremo da Marzo, faremo il teatro “Smeraldo” ad Aprile, a Milano. Toccheremo diverse città, sarà un tour nel quale mescoleremo naturalmente tutti i brani del nuovo disco con dei brani dei dischi passati, con delle cover sullo stile di quelle che facciamo con “ Victoria Victoria” su La 7: quelle robe che abbiamo fatto anche a “ Quelli che il calcio.”
Torniamo al festival. Perché scegliere il brano “ La notte” scritto da Giuseppe Anastasi tra quelli del tuo nuovo album “ Amami” (in uscita il 15 febbraio)?
E’ un brano che davvero mi riguarda molto. Parla tanto di una parte di me che nessuno conosce, la parte un po’ più triste, quando arriva la notte è resto sola. E’ un brano che parla di una donna che cerca di razionalizzare il proprio dolore attraverso la scrittura e dopo un lungo periodo di riflessione capisce che c’è una speranza, “l’amore ci ha separato la vita continuerà”
Ho fatto al stessa domanda a Rocco. Quale elemento di lucanità porterai sul palcoscenico dell’Ariston?
Porterò la tradizionale schiena dritta dei lucani.
Rocco, mi ha detto che ha ascoltato il tuo pezzo ed è molto bello. Vi siete incontrati, esiste questa fratellanza lucana?
Abbiamo ascoltato insieme il mio pezzo e non solo. Ci siamo salutati da buoni paesani, ed abbiamo detto come al solito “forza Basilicata” anzi “ Forza Ba-Ba- Basilicata”. Siamo tutti e due molti orgogliosi di essere lucani. Io a questo proposito volevo sapere una cosa, lancio un appello. Vorrei sapere che fine ha fatto Pino Mango. Vorrei avere il numero di Pino. Io voglio parlare con Mango, non l’ho mai incontrato tra l’altro io ho fatto fare anche un pezzo ad Antonella di X factor, “Disincanto” di Pino, gli voglio parlare, chiedere delle cose, gli voglio chiedere se mi scrive delle canzoni a me piace molto lui. Spero un giorno di poter collaborare insieme.
Non hai collaborato ancora con Mango, ma in questo nuovo album hai collaborato con un mostro sacro della musica Mauro Pagani. Come è stata questa collaborazione?
E’ stata una bellissima collaborazione. Mauro è un grande maestro , ha fatto delle cose meravigliose ed importanti. Ha lavorato con artisti di fama internazionale, lui stesso ha una padronanza dello strumento molto particolare , un suo stile inimitabile. Il fatto che lui abbia accettato di lavorare con me , è davvero un grandissimo onore. Tra l’altro dirigerà l’orchestra a Sanremo. La collaborazione quindi continua.
Questo album in cui tu hai scritto due pezzi la Title track “Amami” e “ Missiva d’amore” arriva quasi come un’appendice del tuo primo libro “ Il paradiso non è un granché” . Tu scrivi in sintesi che raggiungere un sogno, venendo poi da una terra chiusa dal tradizionalismo, non è la felicità. Cosa è allora la felicità? In questo momento quale è il tuo sogno?
La felicità è qualcosa di legato alla serenità. Lo stare bene nel posto in cui stai , nel momento in cui ci stai. La mia terra mia ha insegnato il sacrificio, la forza di affrontare le difficoltà senza scendere a compromessi, con molta dignità. Molta positività dalla mia terra ma non ci può essere solo quello. Il mio sogno ora è appunto stare serena, affrontare la vita con chiarezza e calma.
X Factor. Hai portato in finale Antonella, hai anche modificato il tuo look.
Come è cambiata Rosalba dopo X Factor? E’ vero che temevi che ti avrebbero escluso da Sanremo per questa tua partecipazione al programma di Sky?
Sì! Ma sapevo nel profondo che avrei partecipato a Sanremo, il pezzo e il lavoro credo valgano la pena. X factor mi ha fatto conoscere delle belle persone, sono contenta e credo mi abbia reso più sicura di me, ora ho più autostima.
Negli ultimi tempi hai fatto un disco nuovo, partecipato a programmi televisivi da protagonista e da concorrente al festival di Sanremo. Come ci sorprenderai ancora , in questo nuovo anno?
Intanto il tour come ti ho detto, al quale ci tengo molto. Poi farò le cose che mi farà piacere fare, farò sicuramente promozione e poi basta, perché in effetti sono un po’ stanca. Tornerò in Basilicata come faccio sempre quando ho tempo libero.
Cosa è la Bellezza?
La bellezza è un particolare che ti prende, ti rimane impresso nella memoria e ti spinge ad arrivarci sempre.
Francesco Altavista
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