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SANT’ARCANGELO – Momenti di paura ieri mattina alla filiale del Banco di Napoli di Sant’Arcangelo: intorno alle 10, due uomini con il viso coperto e armati di un taglierino sono entrati all’interno dei locali dell’istituto di credito. All’interno due funzionari della banca – un uomo e una donna – e anche qualche cliente. I rapinatori hanno iniziato a minacciare il direttore intimandogli di consegnare loro i soldi disponibili alla cassa. Il tutto è durato per pochissimi minuti. Poi si sono dileguati, facendo perdere le loro tracce. Molto probabilmente sono scappati a piedi, anche se non è escluso che un terzo complice li stesse aspettando in macchina poco lontano a bordo della quale sarebbero scappati. I funzionari della filiale hanno dato subito l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Senise che hanno raccolto le testimonianze del personale dell’istituto di credito presenti al momento della rapina.
La somma che i malviventi sono riusciti a portare via si aggira intorno ai 2.000 euro. In base alle prime testimonianze sembra che i rapinatori parlassero benissimo la lingua italiana.
Così come al momento sembra poco probabile un’eventuale connessione con la rapina che non più di una settimana fa è stata effettuata all’ufficio postale di San Paolo Albanese, dove i malviventi sono riusciti a portare via ben 25.000 euro, per poi scappare a bordo di una Fiat Uno.
In paese, ieri mattina, si è diffusa subito la voce secondo la quale i rapinatori, prima di svaligiare la filiale del Banco di Napoli, avrebbero effettuato anche altri furti in alcuni negozi. Ma la notizia non trova la conferma delle fonti ufficiali.
Ed è stata una giornata che sicuramente non dimenticheranno facilmente i funzionari e il clienti della banca che per qualche minuto hanno temuto il peggio, mentre venivano minacciati dai rapinatori. Ora continuano le indagini dei carabinieri che stanno cercando di risalire all’identità dei malviventi.
Prima di tutto bisognerà comprendere quale direzione abbiano preso dopo la rapina, facendo perdere completamente le proprie tracce.
Forse, sfruttando anche la relativa tranquillità che si respira in paese a causa delle nevicate delle ultime giornate.

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