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La Procura della Repubblica di Catanzaro ha dissequestrato la discarica del capoluogo calabrese in località Alli. L’impianto era stato sequestrato nei mesi scorsi nell’ambito di una inchiesta su presunte violazioni delle norme ambientali e su un giro di evasione fiscale da parte della Enertech, la società che gestiva la discarica. Il dissequestro della discarica, disposto dal sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, è stato eseguito stamane dai carabinieri del Noe di Catanzaro. L’impianto è stato restituito al commissario delegato per l’emergenza ambientale in Calabria. Nel provvedimento della Procura viene evidenziato che, con l’uscita della società Enertech dalla gestione della discarica sono venuti meno i motivi per cui è stato disposto il sequestro. Viene anche evidenziato che la gestione della discarica, una volta superate tutte le criticità riscontrate dai custodi giudiziari, potrà continuare con una nuova società che verrà individuata dall’Ufficio del commissario per l’emergenza ambientale. Nell’inchiesta sulla discarica di Catanzaro sono coinvolti i vertici della Enertech, l’ex commissario per l’emergenza ambientale ed alcuni funzionari dell’Ufficio.
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