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Il proprietario del terreno, situato nella località «Vina» di Bivongi (Rc), su cui si trovavano le carcasse d’auto, M.F., di 40 anni, privo delle necessarie autorizzazioni, è stato denunciato in stato di libertà per violazione della normativa sull’ambiente. Secondo quanto accertato dal Corpo forestale, nell’area venivano stoccati illecitamente rifiuti provenienti da carcasse di auto fuori uso. Sequestrate anche 36 carcasse di autoveicoli. Da un accurato controllo della superficie su cui erano depositati i beni sequestrati, è emerso che il suolo solo in minima parteera stato impermeabilizzato con uno strato di conglomerato cementizio, mentre la restante parte era priva da impermeabilizzazione e di copertura.
All’interno delle carcasse erano ancora presenti diversi componenti quali batterie, lubrificanti ed altro materiale come il fluff, rappresentato dagli scarti non metallici all’interno degli autoveicoli e che finivano nel sottosuolo. All’uomo è stato contestato il reato di stoccaggio non autorizzato di rifiuti consistente nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti speciali, nonchè le attività di recupero consistenti nella messa in riserva o di riciclaggio.

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