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POTEVA essere una tragedia e solo per miracolo non lo è stato. Gli operai della Fiat Sata di Melfi lo hanno capito subito quando, scesi dal pullman sul quale viaggiavano per raggiungere la fabbrica di San Nicola, si sono ritrovati davanti alle fiamme che in pochi minuti hanno letteralmente divorato il mezzo. Quel che resta è solo un ammasso di pezzi carbonizzati, come si vede dalle foto. I quattordici passeggeri hanno fatto appena in tempo a scendere e realizzare quanto stava succedendo. Erano circa le cinque del mattino di ieri, solo mezz’ora prima erano partiti da Potenza, come ogni giorno, a bordo dell’autobus delle autolinee Sita per raggiungere la zona industriale di Melfi. Prima uno strano rumore, che in verità – raccontano alcuni dei passeggeri – era stato sentito anche il giorno precedente. Poi, qualche chilometro prima della frazione San Francesco, sulla Potenza Melfi, all’altezza dello svincolo per San Giorgio di Pietragalla, il pullman ha iniziato a rallentare. L’autista secondo – quanto riferito da alcuni lavoratori – ha proseguito per un pò. Poi, alla vista del fumo proveniente dalla parte posteriore del mezzo, ha deciso di accostare e fermarsi sulla piazzola di sosta. Una vera fortuna, perché quando i quattordici operai che si trovavano sull’autobus insieme all’autista sono scesi a terra, si sono accorti delle fiamme divampate nella parte inferiore. Il vento le ha alimentate e nel giro di qualche minuti hanno inghiottito il pullman raggiungendo un’altezza superiore ai due metri. E’ stata una fortuna che gli operai si trovassero già a terra. In fretta si sono allontanati, per paura di una possibile esplosione. E, infatti, a scoppiare sono stati i vetri e le gomme. Dopo la segnalazione ai vigili del fuoco, quattro squadre sono giunte sul posto per spegnere l’incendio. All’inizio ci avevano provato anche alcuni dei passeggeri con l’estintore che si trova a bordo del mezzo che però, evidentemente, non è stato sufficiente. Sul posto è arrivata anche una volante della Polizia. Ma i passeggeri hanno dovuto attendere circa due ore prima di essere trasportati in fabbrica da un autobus del servizio sostitutivo delle ferrovie. Nel frattempo sono rimasti ad aspettare al gelo. «Abbiamo provato a contattare la Sita – raccontano – ma nessuno ci ha risposto». Non è ancora chiara la causa che ha determinato il guasto e quindi l’incendio. Ma i passeggeri hanno sporto denuncia contro la società di autolinee, che ieri abbiamo provato a contattare ma senza successo. I lavoratori diretti in Sata contestano una manutenzione carente dei mezzi. Anche perché non si tratterebbe del primo incidente “di percorso, anche se questa volta il peggio è stato evitato veramente per poco. E ieri anche i sindacati hanno chiesto maggiori garanzie per il trasporto degli operai che ogni giorno viaggiano per raggiungere la grande fabbrica di San Nicola. «E’ necessario garantire loro sicurezza – dice Vincenzo Tortorelli della Uilm – Quello che è accaduto questa mattina (ieri per chi legge ndr) poteva essere una tragedia grandissima».

Mariateresa Labanca

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