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Stava tornando a casa dopo una giornata in giro per le strade del Pollino e dello Jonio cosentino, in compagnia di tre amici, centauri come lui. Lorenzo Zupi, imprenditore edile di 56 anni di Zumpano (Cs), sposato e padre di tre figli, era partito domenica mattina da Cosenza in sella alla sua Guzzi California insieme ad altri tre amici motociclisti, due uomini ed una donna a bordo di due Honda ed una Yamaha. La bella giornata di sole ha invogliato i quattro ad esplorare nuove zone dell’alta Calabria ionica. Da Tarsia alla strada della diga e poi tra le “Vigne” di Castrovillari per sbucare sulla vecchia statale jonica 106 all’altezza di Villapiana Scalo. Poi i 4 amici sono ripartiti per fare rientro a Cosenza, proseguendo sulla vecchia statale, tra le 13,30 e le 14. Durante l’itinerario compiuto, Lorenzo Zupi ha scambiato la sua moto con quella dell’amico con il quale, all’altezza del ponte sul Torrente Raganello, in territorio comunale di Cassano allo Jonio, i due viaggiavano appaiati, discutendo della bella giornata avviata a conclusione.
All’imbocco del ponte, le due moto si toccano e la Yamaha R1 nera con in sella Lorenzo Zupi, sbanda e finisce contro la spalletta in cemento del ponte. Pur proseguendo ad andatura turistica, l’impatto per l’uomo è devastante. Striscia con la gamba destra sul muretto fino ad incontrare la lamiera del guard-rail che quasi gli trancia la gamba; poi, viene sbalzato di sella e urta violentemente con il torace al tubo che scorre sul guard-rail prima di precipitare sotto il ponte mentre la moto prosegue la sua corsa schiantandosi contro il guard-rail della corsia opposta. I compagni di viaggio si fermano immediatamente e scendono lungo il ripido sentiero per raggiungere Lorenzo precipitato sull’argine in secca del torrente. Lo trovano cosciente e lo incoraggiano a tener duro, a resistere «che se la sarebbe cavata». Chiamano i soccorsi. Sul posto arriva l’ambulanza della Misericordia di Trebisacce in servizio di 118 presso l’ospedale di Cassano Jonio e, subito dopo, l’elisoccorso da Cosenza con a bordo un medico anestesista che prova in tutti i modi a rianimare l’uomo. Purtroppo per lui, l’impatto con il guard-rail avrà provocato una grave emorragia interna che non gli ha consentito di sopravvivere. Deceduto tra le braccia dei soccorritori, fino all’arrivo sul posto delle onoranze funebri il corpo senza vita di Lorenzo Zupi è stato custodito nell’ambulanza della Misericordia e, in seguito, trasferito presso l’obitorio del cimitero di Cassano Ionio a disposizione del magistrato Larissa Catella, sostituto della Procura di Castrovillari che si occupa del caso.
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