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«Adesso la misura è veramente colma. In provincia di Vibo Valentia, nonostante le parole, nonostante le vuote rassicurazioni, si sta mettendo seriamente a rischio il diritto fondamentale alla salute, che nel Vibonese sta scemando progressivamente, man mano che si procede con la chiusura dei reparti e con il declassamento delle strutture sanitarie esistenti». Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore. «La chiusura – aggiunge – dalla divisione di Nefrologia dell’Ospedale di Vibo Valentia, disposta dalla Commissione che guida l’Azienda Sanitaria Provinciale, è una decisione inammissibile, dinanzi la quale urge un immediato e risolutivo intervento del Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, nella sua qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario. Non sono tollerabili decisioni che ledono i diritti elementari dei cittadini e che penalizzano gli utenti del reparto di Nefrologia e le loro famiglie». «Mentre il Governo nazionale – prosegue Censore – sta pensando di introdurre un nuovo ticket sui ricoveri, con pesanti ripercussioni su chi sta veramente ‘malè, in Calabria e, sopratutto in provincia di Vibo Valentia, pare si voglia precludere addirittura la possibilità del ricovero. Quindi, rivolgendomi in particolar modo agli accoliti di Scopelliti che farebbero bene a non perdere tempo con sterili difese di ufficio, ribadisco la necessità di un’azione congiunta tra le forze politiche, sindacali ed istituzionali, al fine di scongiurare la marginalità della provincia di Vibo Valentia e per difendere il diritto alla salute dei vibonesi».
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