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Aveva ottenuto il permesso per costruire un deposito agricolo, ma stava realizzando una mega villa. È accaduto a Cirò Marina, in località Vurghe, una zona non lontana dal campo sportivo comunale e della pineta di Punta Alice. Per questo, i carabinieri della locale stazione hanno provveduto a sequestrare l’immobile di proprietà di un ventiseienne della cittadina. La vicenda ha avuto inizio già nella primavera del 2011 quando, i militari della stazione avevano effettuato un controllo di iniziativa nei pressi del campo sportivo per verificare la regolarità della struttura; il sopralluogo aveva evidenziato che, quello che doveva essere un deposito di attrezzi agricoli, in realtà era stato costruito con tutti i crismi di un’abitazione, viste le rifiniture, la presenza di finestre, che lasciavano ben capire l’utilizzo finale che avrebbe avuto l’immobile che si sviluppa su di una superficie di più di 300 metri quadri. Il tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, concordando con gli accertamenti dei Carabinieri, ha deciso di sottoporre a sequestro preventivo a tutto l’immobile in quanto in contrasto con quanto prescritto dalla Legge regionale 23/1990 che prevede che in quell’ area le costruzioni siano vincolate alla presenza di terreno agricolo annesso con un rapporto di superficie stabilito dalla stessa legge; in pratica per ogni metro quadrato di superficie costruita quale civile abitazione deve essere presente una superficie stabilita di terreno agricolo. In questo caso però, la realizzazione di un deposito agricolo, non avrebbe richiesto tali vincoli.

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