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Avrebbe dovuto essere a Cesena, in soggiorno obbligato, ma in contemporanea continuava a gestire gli affari del clan di Pasquale Condello, che è il suo consuocero. Alfredo Ionetti, imprenditore di 79 anni, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Forlì, insieme ai due figli, Daniele e Paolo, per associazione mafiosa finalizzata al riciclaggio di denaro proveniente da estorsioni ed usura.
Ionetti nel 2009 era stato assolto dalle accuse ma il tribunale aveva disposto un nuovo provvedimento, la confisca dei beni e l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno, appunto, a Cesena. Ma, secondo gli investigatori, l’uomo di fatto continuava ad avere potere decisionale sulle imprese sequestrate e affidati ai custodi giudiziali.
Oltre ai due figli di Leonetti, di 28 e 27 anni, è finita in manette anche la sua “storica” segretaria, di 45 anni. Secondo le indagini i custodi giudiziali avevano di fatto lasciato nelle mani di Ionetti e dei figli, la gestione delle imprese e dei rapporti con i clienti, quasi tutti pregiudicati e legati alla criminalità organizzata
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