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La Tonno Callipo Vibo sembra aver ritrovato la grinta e di conseguenza anche il gioco e il risultato, e mette nel sacco tre punti contro San Giustino con una prova convincente, molto combattuta nelle fasi iniziali dei tre parziali. L’arrivo del palleggiatore Serafini, schierato dal primo minuto da coach Blengini, si rivela una mossa azzeccata per il club calabrese che ritrova estro e geometrie in cabina di regia. Insieme al palleggiatore laziale, arrivato in seguito all’infortunio di capitan Coscione, il coach giallorosso schiera l’opposto Klapwijk, Cernic e Diaz martelli, Nikolov e Rak centrali, Fanuli libero. Fefè De Giorgi risponde con Creus Larry, Rauwerdink, Patak, Mc Kibbin, Finazzi, Urnaut, Giovi libero.
È San Giustino a passare davanti al primo time-out tecnico con Patak che sigla l’8-6. Gli umbri rimangono davanti fino al pareggio (13-13) di Cernic quando De Giorgi chiama time-out. È l’errore di San Giustino in battuta a far passare davanti Vibo al secondo tempo tecnico (16-15). L’ace di Rauwerdink seguito da un servizio sbagliato dall’olandese portano il risultato sul 20-19 che, con l’errore in attacco di Urnaut, diventa 22-20. Il punto del 24-21 è firmato Rak e porta alla Callipo tre palle set con Diaz che batte corto mettendo in difficoltà la ricezione ospite che barcolla non poco fino al timbro di Rak che chiude il set 25-21.
Parte con un break di tre punti per San Giustino il secondo set, ma la Tonno Callipo non perde troppo terreno e si porta al pareggio sul 4-4 quando De Giorgi chiama time-out. Due ace (Diaz e Rak) e l’errore in battuta degli ospiti portano all’8-7 del primo stop tecnico. È fuori la diagonale di Klapwijk quando il tabellone segna 15-16. Alla ripresa del gioco è Vibo a riportarsi davanti con un break di 6 punti che costringe De Giorgi a fermare nuovamente il gioco. Si mette in evidenza il neo acquisto giallorosso Simone Serafini, è lui l’uomo chiave del match che, con rapidità e precisione, mette i suoi nelle condizioni ideali in attacco. Il suo è un grande rientro nella massima serie ed una prova maiuscola in termini d’intesa con i compagni ad appena due giorni dal suo ritorno a Vibo. È Diaz a regalare alla Tonno Callipo 6 palle set quando Blengini fa andare in battuta Falasca che sbaglia, ma sbaglia anche Cozzi ed è 25-20, 2-0 Vibo.
Avvio equilibrato nel terzo parziale, si procede punto a punto fino all’8-7 di Diaz. Fa male, anzi malissimo, anche Niels Klapwijk sia in attacco che in battuta. È nel suo turno che la Callipo guadagna un break di 5 punti che costringono De Giorgi a fermare per ben due volte il tempo. Il break point del 14-10 lo trova Urnaut per San Giustino. Lo scambio successivo si chiude con la pipe vincente di Cernic che porta Vibo al massimo vantaggio (+5). Provano a reagire gli umbri ma il punto del 20-16, dopo un consulto tra il segnalinee e l’arbitro, è assegnato a Vibo. Si fa sotto S. Giustino e questa volta è Blengini a fermare il tempo. L’errore di Urnaut in battuta porta Vibo al match point del 24-17, quando Rak si porta ai nove metri e Cernic chiude i giochi.
Raggiante Luis Diaz (Mvp del match) a fine gara: “Sono contentissimo per la vittoria, ci voleva proprio. Eravamo un po’ in difficoltà dopo l’infortunio di Manuel però ci abbiamo creduto fin dall’inizio, siamo scesi in campo con lo spirito giusto, con grande concentrazione per lottare su ogni pallone. Faccio i complimenti al nuovo palleggiatore che è appena arrivato e si è integrato alla grande”. Ammette le difficoltà di San Giustino Jeroen Rauwerdink: “Vibo ha fatto una partita non eccellente ma stabile, noi siamo stati sotto il nostro livello. Ci siamo parzialmente ripresi nel terzo set ma vincerlo non ci sarebbe comunque bastato. È stata veramente una brutta serata per noi, perché siamo venuti qui pensando di poter vincere o quantomeno di poter combattere ma non siamo riusciti a fare nemmeno quello”.
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