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Si è tenuto oggi, a Catanzaro, un incontro tra i partiti del Terzo Polo a livello regionale. Erano presenti l’on. Angela Napoli, coordinatrice regionale di Futuro e Libertà e promotrice della riunione; l’on. Gino Trematerra, coordinatore regionale dell’Udc; Serafino Conforti delegato del coordinatore regionale dell’Api e Bianca Rende, coordinatrice regionale del Movimento per l’autonomia. Accanto ai responsabili regionali erano presenti i coordinatori provinciali ed alcuni dirigenti dei partiti. «Sin dalle prime battute – si legge in una nota stampa – è, chiaramente emersa la necessità di procedere a passi spediti verso la creazione di un coordinamento stabile tra i suddetti partiti in virtù dall’importanza che viene attribuita al Terzo Polo a livello nazionale. Esso rappresenta la vera novità nello scenario politico italiano e, dopo il fallimento sia del PD che del PdL, si pone quale unico punto di riferimento per l’avvio di una nuova stagione che possa ridare quella fiducia nelle Istituzioni e nella Politica che i cittadini hanno perso da un pezzo. Pertanto è, chiaramente ed unanimemente, emersa la volontà di procedere al consolidamento del Terzo polo in Calabria seguendo l’esempio e le direttive dei vertici nazionali. L’occasione viene data dalle prossime scadenze elettorali che, a primavera, vedranno coinvolte realtà importanti del territorio calabrese, in primis Catanzaro, capoluogo regionale e poi tutti gli altri centri in cui si voterà con il sistema proporzionale: Cassano, Castrovillari, Paola e Palmi. Naturalmente tutti hanno concordato nell’affermare che la tornata elettorale di Catanzaro rappresenterà un test di prova a livello nazionale e, pertanto, il Terzo polo dovrà porre in essere le strategie migliori anche per dare un esempio ai vertici nazionali di come anche la Calabria miri ad un chiaro e seri rinnovamento che non sia solo di facciata. In virtù di tutto ciò, l’incontro è terminato con la decisione di affidare ai coordinatori provinciale dei suddetti partiti facenti parte del Terzo Polo un chiaro mandato. Essi avranno due settimane di tempo per effettuare un’attenta e chiara disamina delle situazioni a livello locale dei centri interessati alle scadenze elettorali di Primavera e, successivamente, avranno il compito di relazionare, approfonditamente, ai rispettivi coordinatori regionali. Gli stessi hanno, pertanto, concordato di organizzare un nuovo incontro non appena le relazioni saranno consegnate».
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