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La segnalazione era arrivata alla Sala Operativa allertava le Volanti alle ore 12.30 del 2 gennaio scorso: in zona centro all’interno del Lido Comunale era stato segnalato un uomo anziano, con un giubbotto nero, maglione marrone e pantalone grigio, che stava compiendo degli atti osceni, nonostante ci fossero persone e bambini nelle vicinanze.
Varcato l’ingresso del Lido Comunale regolarmente aperto, i poliziotti hanno notato una signora che indicava un uomo corrispondete alla descrizione del soggetto segnalato, che è stato prontamente bloccato. La donna, reggina ma domiciliata fuori provincia, ha raccontato agli agenti che, considerata la bella giornata aveva deciso di portare la bambina in spiaggia e precisamente al lido comunale con la nonna. Mentre la bambina giocava vicino la battigia, improvvisamente, per raccogliere alcune pietre che aveva lanciato, si è diretta verso le aiuole che si trovano tra la spiaggia ed il fabbricato del Lido, nelle cui vicinanze ci sono anche alcune panchine. La madre che le era andata dietro nel tentativo di bloccarla, ha notato che su una delle panchine li vicino, vi era un uomo, intento a toccarsi i genitali con gli stessi in mostra, e, secondo la donna, la bimba era talmente vicina all’uomo da costituirne il suo oggetto del desiderio.
La donna ha immediatamente allertato il 113, e i poliziotti intervenuti hanno bloccato l’uomo, F.A., reggino di 76 anni, e non nuovo ad episodi del genere in quanto già noto alle forze dell’ordine per altri reati. L’anziano è stato così arrestato per atti osceni in luogo pubblico alla presenza di minori e messo a disposizione del Pubblico Ministero di turno che ne disponeva la detenzione domiciliare. Il giudizio per direttissima previsto per la mattinata del 3 gennaio ha condannato l’uomo agli arresti domiciliari.
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