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POTENZA – Un tempo si aspettava la Befana per mettere la merce in saldo. Erano altri tempi, più ricchi e nessuno si preoccupava di spendere qualcosina in più.
Quest’anno, complice la crisi, molti sono stati i negozianti che hanno deciso di abbassare i prezzi e applicare sconti già alla fine di dicembre, anche se ufficialmente i saldi in Basilicata partono oggi. Ad aprire le danze proprio la nostra regione, insieme alla Sicilia. A Roma, Milano, Napoli e nelle altre grandi città partiranno giovedì 5, in Molise e a Bolzano il 7 e in Valle d’Aosta il 10. Le previsioni non sono positive: secondo i consumatori le vendite caleranno del 30% rispetto al 2011.
«Solo il 40% delle famiglie potrà permettersi qualche acquisto, e la spesa procapite in regime di saldi si attesterà sui 110 euro», sentenzia Carlo Rienzi, presidente del Codacons. «A risentire della grave crisi del commercio – aggiunge – saranno soprattutto i piccoli negozi e per la prima volta anche gli outlet e i centri commerciali vedranno una consistente diminuzione del proprio giro d’affari». Anche le attese della Fismo-Confesercenti sono negative. I commercianti, afferma Roberto Manzoni, presidente della federazione, si aspettano «una leggera flessione, coerentemente alla situazione economica e socio-politica dell’Italia», con i consumatori divisi tra chi cerca l’affare e chi invece aspetterà «tempi più rosei». «Per sapere come saranno – sottolinea inoltre – basta guardare alla famiglia media che ha visto aumentare le spese fisse per al gestione familiare del 6-7%, perdendo contemporaneamente un altro 6-7% in potere d’acquisto. I saldi sono lo specchio dell’economia del Paese, e per questo ci aspettiamo una flessione: una flessione non drammatica, ma in linea con la situazione dell’Italia. Qualcuno comprerà ciò di cui ha bisogno, ma altri saranno frenati dal timore per il futuro».
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