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“Un momento spirituale bello ed emozionante”; così lo ha definito il presidente Pippo Callipo. La struttura che ospita le gare del team giallorosso, si trasforma in un luogo di cerimonia dal profondo valore spirituale e simbolico. Al PalaValentia dunque, sono comparsi altare e paramenti sacri per celebrare una Santa Messa in occasione dell’annuale iniziativa benefica realizzata in collaborazione tra L’Associazione Italiana Persone Down di Vibo e la Volley Tonno Callipo.
Una funzione sacra voluta, quest’anno, soprattutto in ricordo del piccolo Emanuele Naso, bambino down prematuramente scomparso alcuni mesi fa, “il cui ricordo – come è stato più volte rimarcato – è ancora vivo in tutti coloro che lo hanno conosciuto”. A dar vita alla celebrazione, davanti ai soci dell’Aipd, agli atleti e ai dirigenti vibonesi, un celebrante d’eccezione: il Vescovo della Diocesi di Mileto, monsignor Luigi Renzo, accompagnato da diversi sacerdoti.
Il rapporto tra l’associazione di volontariato e la Tonno Callipo Vibo Valentia può così annotare un altro importante capitolo di una storia di sport e solidarietà che da cinque anni vede le due realtà unite nella realizzazione di un calendario al quale atleti, tecnici, dirigenti e tifosi prestano volentieri la propria immagine per sostenere le iniziative dell’Aipd. E questa volta si può parlare, a ragion veduta, di un capitolo di grande trasporto e qualità arricchito ancora, nel finale della serata, dal suggestivo Concerto di Natale eseguito dal maestro Vincenzo Mirabello, con i suoi virtuosismi tra jazz e musica elettronica, e dalla magnifica voce del maestro Pippo Lico, eccezionale interprete dei grandi classici natalizi.
Così il Vescovo, monsignor Luigi Renzo, nella sua omelia ha avuto modo di complimentarsi con la squadra “per i brillanti risultati ottenuti”, riportando poi il pensiero “agli ammalati e ai diversamente abili che affidiamo al Signore perché, siamo sicuri, li guiderà sulla giusta strada riempiendogli il cuore di tanta fecondità spirituale”.
Parole alle quali hanno fatto eco quelle del Presidente Pippo Callipo che, alla fine della celebrazione, omaggiando monsignor Renzo con un pallone firmato dai giocatori e un gagliardetto della squadra, ha ringraziato il presule, i sacerdoti e tutti i presenti auspicando che “il Signore dia sostegno a tutte le famiglie dei disabili e dei bambini down, affinché trovino la forza per assistere questi ragazzi straordinari e pieni di vitalità”, formulando infine gli auguri da parte di tutta la società e degli atleti e augurandosi che la celebrazione possa divenire un appuntamento fisso, “magari una festa dello Sport” che coinvolga altre società del territorio.
Ai saluti e ai ringraziamenti si è associato il presidente dell’Aipd, Domenico Teti, che ha messo in rilievo la “grande gioia che ci danno la presenza del Vescovo, che ringraziamo per una celebrazione che ci tocca nel profondo, e la vicinanza della società Volley Tonno Callipo che, soprattutto in questo anno particolarmente duro segnato dalla scomparsa del piccolo Emanuele, ci è sempre stata vicina”.
Infine il Supervisore generale della Volley Tonno Callipo, Michele Ferraro ha aggiunto: “Sono felice della riuscita della manifestazione, anche perché avere tra noi Sua Eccellenza il Vescovo non è cosa di tutti i giorni. La sua presenza ha impreziosito un incontro, ormai giunto al suo quinto anno consecutivo, che può considerarsi senza dubbio come l’appuntamento più importante per la nostra società ed al quale tutti noi teniamo molto. Attesa la prematura scomparsa del piccolo Emanuele, avevamo pensato in un primo tempo di non organizzare alcun evento. Poi abbiamo deciso, in accordo con Pino Bagnato, factotum dell’Aipd, di organizzare qualcosa di diverso, grazie all’intervento del nostro Consigliere spirituale don Enzo Varone. È stata una serata molto emozionante e ben organizzata grazie all’impegno profuso da tutti i nostri collaboratori, tecnici, atleti e dirigenti nonché dal personale della nostra Azienda madre che ringrazio veramente di cuore per la loro presenza costante durante tutto l’arco della giornata. Dovevamo regalare sia al nostro Presidente che alla Sua famiglia, presente al gran completo, e a tutte le famiglie dei bambini down, una serata indimenticabile e penso che siamo riusciti in pieno nel nostro intento”.
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