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«La misura ora è davvero colma, vanno accelerate le procedure per lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria. L’arresto odierno del consigliere Pdl Giuseppe Plutino è l’ultimo di una serie di episodi inquietanti». Lo afferma, in una nota, Andrea Di Martino, commissario provinciale Sel di Reggio Calabria. «Prima – ha aggiunto – il controllo della ‘ndrangheta sulle società partecipate del Comune, poi il coinvolgimento dell’assessore Morisani in una intercettazione telefonica sullo scambio di voti mafiosi, oggi l’arresto di un consigliere di maggioranza, trasformano il caso Reggio Calabria in un vero e proprio vulnus democratico. Solo ieri, unitamente a Slega la Calabria ed Energia Pulita, abbiamo incontrato il Prefetto, cui abbiamo consegnato 2.000 firme di cittadini stufi di questo andazzo. Nei giorni scorsi avevamo chiesto l’invio della commissione d’accesso sollecitando al Sindaco un atto di dignità politica. C’è stata incosciente indifferenza da parte di chi governa questa città». «L’arresto di oggi – ha concluso Di Martino – è un atto grave ed irreversibile. Bisogna ripristinare le regole democratiche e la legalità a Reggio, per cui non si può attendere un secondo di più: bisogna urgentemente sciogliere il Consiglio per infiltrazione mafiosa per evitare di produrre ulteriori danni all’immagine della città».
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