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MARCONIA – Rapina in banca al centro di Marconia. E’ pur vero che per i tempi che corrono la notizia potrebbe suscitare quasi il compiacimento dei cittadini chiamati a pagare di tasca loro una crisi economica percepita anche come frutto delle speculazioni dei banchieri, ma sempre di rapina a mano armata si tratta. E per chi l’ha subita la paura è stata tanta. Tre malviventi, a volto semicoperto, sono entrati nella filiale della Carime in via Portella della Ginestra e, pistole alla mano, hanno piazzato un colpo che, stando alle prime stime, potrebbe superare i 20 mila euro. Erano da poco passate le 13.30 ed in banca c’era un solo cliente. I rapinatori hanno agito con fare da professionisti. Hanno rassicurato il personale e l’uomo che si apprestava a compiere una operazione di sportello. Li hanno chiusi in un sgabuzzino ed hanno saccheggiato le liquidità in cassa, senza tuttavia usare violenza, invitando i presenti a collaborare senza reticenze. Poi si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. Una volta liberatisi, i dipendenti hanno potuto dare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Marconia che, fra l’altro, hanno provveduto a piazzare, assieme alla Polizia, una serie di posti di blocco nel tentativo di bloccare i rapinatori. Ma l’operazione non ha sortito gli effetti sperati. I furfanti, con tutta probabilità, hanno imboccato alla svelta una via di fuga e sono fuggiti con il bottino. Le forze dell’ordine, comunque, continuano ad indagare. Le operazioni proseguono con il massimo riserbo, ma sembrano orientate verso una pista ben precisa. I colpi da manuale del ladro “professionista” sono rari nel territorio pisticcese, anche se non è la prima volta che accadono episodi del genere. A gennaio 2010 una banda di rapinatori aveva piazzato un colpo all’ufficio postale di Marconia, con una dinamica che, stando alle prime valutazioni, non fu dissimile dall’episodio di ieri. Anche in quel caso entrò in azione un trio di malviventi che si mosse con sicurezza ed in tempi rapidi, usando armi solo come deterrente. Simile anche la somma trafugata. Il colpo alle poste fruttò circa 20 mila euro. I ladri riuscirono a farla franca fuggendo su una Lancia Lybra. Il colpo alle poste avvenne subito dopo le vacanze natalizie. Questa volta, invece, poco prima del loro inizio. Per la banda, insomma, il Natale è assicurato. Sempre che le indagini delle forze dell’ordine non riescano a rovinargli il cenone.
Roberto D’Alessandro
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