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Una bambina è nata morta ieri pomeriggio nell’ospedale di Cetraro, sul tirreno cosentino. I genitori hanno presentato una denuncia ai carabinieri nella quale si sostiene che il parto è avvenuto in ritardo nonostante le ripetute sollecitazioni fatte ai sanitari.
La madre della bambina, di 28 anni, era stata ricoverata tre giorni prima. I medici hanno effettuato quotidianamente gli accertamenti ed hanno deciso di far nascere la bambina ieri anche se il parto era previsto per mercoledì.
Al momento del parto, avvenuto con metodo naturale, la bimba è nata morta e con il cordone ombelicale intorno al collo. I genitori della bimba hanno quindi deciso di presentare una denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Gli investigatori stanno sentendo i medici che hanno avuto in cura la donna. La Procura della Repubblica di Paola (Cs) ha avviato una inchiesta. Nella denuncia vengono lamentati ritardi nel parto ed il rifiuto, da parte dei medici, di far nascere la bimba con il taglio cesareo. La Direzione sanitaria dell’ospedale di Cetraro, da parte sua, sostiene che non c’è stato alcun ritardo e che dai tracciati non erano emersi elementi per intervenire chirurgicamente.
DALL’ASP DI COSENZA: “NESSUNA NEGLIGENZA”
Dopo la denuncia presentata dai genitori della bimba nata morta all’ospedale di Cetraro, l’Asp di Cosenza ha diramato una nota in difesa dell’operato dei medici del nosocomio di Cetraro: «Il Direttore generale, Gianfranco Scarpelli, ha avviato un’indagine interna per chiarire l’accaduto e, dai primi accertamenti, non sono emerse negligenze, nè si è rilevato il mancato rispetto delle procedure».
Nella nota si riferisce inoltre, che il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha convocato per lunedì prossimo a Catanzaro, nella sede della Presidenza, una riunione «per avere delucidazioni su quanto accaduto nell’ospedale di Cetraro in merito alla morte della neonata».
All’incontro parteciperanno il Direttore generale del Dipartimento Tutela della salute, Antonino Orlando; il Dirigente dello stesso Dipartimento, Gianluigi Scaffidi, il Direttore generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli; il Capo dipartimento materno-infantile, Pasquale Pirillo, e il Primario del reparto di Ostetricia, Anna Mistorni.
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