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Il documento delle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil in vista dello sciopero di lunedì sottolinea come «In Calabria, l’impatto della manovra avrebbe effetti devastanti che impoverirebbero ulteriormente le condizioni già precarie di lavoratori e pensionati».
I sindacati «fanno appello al mondo del lavoro, agli studenti, alle forze politiche e sociali, agli enti locali e alla società civile perchè dalla Calabria si levi la voce di un disagio sociale divenuto insostenibile e che la manovra, senza gli opportuni aggiustamenti, acuirà maggiormente scaricando ancora una volta i costi del risanamento sul mondo del lavoro, sui pensionati e sulla parte più debole del Paese deprivata negli anni di risorse e di vere occasioni di crescita e di sviluppo.
«L’intervento previsto dalla manovra sul sistema previdenziale – si legge nella nota unitaria – con l’allungamento dell’età pensionabile e la mancata indicizzazione delle pensione oltre i 935 euro, gli ulteriori tagli sugli Enti locali, il pacchetto di nuove tasse con l’addizionale Irpef, l’IMU, l’IVA, l’aumento di benzina e gasolio rappresentano una stangata che si abbatterà sulle famiglie come un macigno. Tali misure – aggiungono- per la Calabria segnerebbero un arretramento spaventoso delle condizioni di vita per migliaia di lavoratori e pensionati che già faticano a far quadrare i propri bilanci con retribuzioni e pensioni sempre più leggere su cui devono costruire anche solidarietà familiari per chi privo di lavoro».

A COSENZA, MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA PREFETTURA
Anche nella città di Cosenza, come in tutta Italia, lunedì prossimo 12 dicembre, in occasione dello sciopero generale contro la manovra, i sindacati attueranno lo sciopero di tre ore. Una conferenza stampa è annunciata per venerdì, alle ore 9,30, nella sede provinciale della Uil di Cosenza».

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