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Ottantuno migranti che si trovavano su due barche a vela, una delle quali imbarcava acqua ed è poi affondata, sono stati salvati da una motovedetta della guardia costiera di Roccella Ionica. Le imbarcazioni sono state intercettate a 65 miglia dalla costa della Calabria. Nonostante il mare forza 4, i militari, coordinati dalla Capitaneria di Reggio, sono riusciti a trasbordare i migranti. Le due imbarcazioni erano state avvistate da un aereo irlandese che partecipa alle operazioni interforze per il contrasto dell’immigrazione clandestina ed una delle due barche era trainata dall’altra.
Quando sul posto è intervenuta la motovedetta le condizioni meteo erano peggiorate ed è stato deciso il trasbordo vista l’impossibilità di trainare i due natanti. La capitaneria di porto di Reggio Calabria ha anche fatto intervenire alcuni mercantili nel caso in cui ci fosse stato bisogno di aiuto.
Tutti i migranti sono poi giunti nel porto di Roccella Ionica e dal controllo effettuato dopo lo sbarco è stato accertato che si tratta di 76 uomini e un bambino di 5 anni, tutti di varie nazionalità: siriana, afghana, pakistana e marocchina. A bordo anche un georgiano. Tre dei migranti sono stati portati in ospedale, uno per una sospetta frattura ad una gamba ed altri due per la febbre dovuta al freddo ed alle intemperie patite durante la traversata. I migranti sono stati ospitati temporaneamente in un locale scolastico in ristrutturazione messo a disposizione del Comune di Roccella in attesa del trasferimento in un centro di accoglienza.
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