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Ancora una volta stenta a partire il processo scaturito dall’inchiesta Poseidone su presunti illeciti nella gestione della depurazione in Calabria. A causa di un errore di notifica della fissazione dell’udienza l’inizio del processo, per la seconda volta in due mesi, è stato rinviato e stavolta al 3 febbraio del 2012. Nel processo sono imputate 23 persone tra le quali l’ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti (in foto), l’ex subcommissario per l’emergenza ambientale in Calabria, Giovambattista Papello, e l’ex assessore all’ambiente della Giunta regionale di centrodestra di Chiaravalloti, Domenico Basile.
Gli imputati sono accusati, a vario titolo di associazione per delinquere, concussione, falsità ideologica, truffa e turbativa della libertà degli incanti. I fatti contestati riguardano essenzialmente l’aggiudicazione di appalti per i depuratori ed altri lavori nel settore della depurazione in Calabria.

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