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«Ho scritto personalmente a Gabrielli per fare venire l’ex questore Speranza alla guida dell’Ufficio del commissario per l’emergenza rifiuti. Devo ringraziare il generale Melandri a nome di tutti i calabresi, perchè è venuto a fare qualcosa che non gli toccava, ma purtroppo è incappato in un errore che può succedere quando uno amministra e decide di fare qualcosa». Queste le parole del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, a margine di una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Catanzaro, a palazzo Alemanni. Scopelliti è intervenuto sul cambio di gestione all’Ufficio emergenziale, dove oggi si è insediato l’ex questore di Reggio Calabria, Vincenzo Maria Speranza dopo le dimissioni di Graziano Melandri dall’incarico, a seguito del secondo avviso di garanzia notificato nell’ambito delle inchieste giudiziarie «Pecunia non olet» e «Pecunia non olet bis».
Scopelliti ha sottolineato come non avrebbe mai potuto immaginare «che un generale della Guardia di finanza con trent’anni di splendida carriera potesse essere raggiunto da ben due avvisi di garanzia, tra l’altro per la discarica di Alli». Rispetto alle prospettive, il governatore ha anche dichiarato che, nel corso dell’incontro con il capo della Protezione civile, «Gabrielli ha detto che bisogna fare uno sforzo grande, e qui in Calabria deve essere ancora più grande, per risollevare le sorti della regione. Chiunque ha il compito di governare determinati processi e fa delle scelte – ha aggiunto riferendosi a Melandri – corre dei rischi».
Scopelliti ha anche ricordato che «dopo tre giorni dall’avviso di garanzia, il pm Sara Ombra ha nominato Melandri custode giudiziario della discarica di Casignana, a dimostrazione dell’operato positivo che lui ha svolto». Augurando buon lavoro al neo commissario, il presidente della Regione ha anche dichiarato di averlo incontrato «dicendogli che spero di non rovinare anche la sua ottima carriera».
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