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In caso di reintroduzione dell’Ici sulla prima casa, per un alloggio di 80 metri quadrati in zona censuaria semiperiferica, «al netto della detrazione», si pagherebbero 107,87 euro all’anno a Potenza e 99,55 euro a Matera: sono questi alcuni dei dati di uno studio della Uil-Servizio politiche territoriali.
Evidenziando che «calcoli precisi sono impossibili», la Uil ha tuttavia sottolineato che «il ritorno dell’Ici comporterebbe un ulteriore inasprimento fiscale, considerando che i Comuni, dal prossimo anno, potranno deliberare una nuova ‘imposta di scopò per la realizzazione di opere pubbliche». Dallo studio emerge inoltre che «per un alloggio di categoria A2 (abitazione civile) di 80 metri quadrati l’imposta salirebbe a 142,80 euro a Potenza e a 116,50 a Matera, mentre per un alloggio di categoria A3 (abitazione economica e popolare) la tassa sarebbe di 82,60 euro a Potenza e 72,95 a Matera».
Secondo il segretario regionale generale della Basilicata della Uil, «questa reintroduzione palese o mascherata dell’imposta sugli immobili peserà inevitabilmente anche e soprattutto sulle tasche dei lavoratori e dei pensionati. Il risultato però potrebbe essere drammatico: innalzamento della pressione fiscale e poche difese per chi, in questi anni, ha pagato tutto il pagabile e che vede in sofferenza il proprio potere d’acquisto».
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