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La Rossanese è in finale nonostante un forte Montalto e la direzione arbitrale alquanto discutibile. I bizantini centrano l’obiettivo, e vanno in finale di Coppa Italia con il Soverato. In una gara contornata da episodi negativi, chiusa con sette juniores in campo, in dieci uomini e l’infortunio di Fiore, i rossoblù ottengono il lasciapassare per il 22 dicembre prossimo, in una sede ancora da stabilire. Marco Colle schiera inizialmente un 4-4-2 nel quale Fiore sostituisce lo squalificato Scarlato, con Vanacore in mezzo al campo a dettare i tempi e la coppia Nguini-Ferrara la davanti. Paschetta opta per il medesimo modulo schierando tutti i titolari tranne Piemontese, che verrà inserito ad inizio ripresa. La gara è vibrante sin dall’inizio. Il primo a provarci è Orlando ma gli ospiti sono ben presenti in campo con un pimpante Zangaro a destra, Catalano in cabina di regia e De Lorenzo a dare tanto peso specifico in attacco. Proprio Catalano pennella, poco dopo, una punizione per Linardi che, in scivolata sul secondo palo, chiama alla parata Alfieri. Al 12′ su azione d’angolo De Lorenzo schiaccia troppo il pallone che termina sopra la traversa. Due minuti ancora ed è nuovamente Orlando a concludere ma Spingola c’è. Le prime battute dell’incontro sembrano essere interessanti, ed ancor di più per i rossoblù quando Minutolo, su punizione di Vanacore, chiama il pipelet ospite alla parata. Al 35′ i bizantini protestano vivacemente per un fallo da rigore su Ferrara sul quale l’arbitro sorvola ma poi, nell’ampio recupero vanno a segno con una splendida punizione dai 20 metri dell’onnipresente Vanacore, degno del miglior Beckam, che la mette a giro nel sette. Qualche istante prima, però, Fiore è costretto a lasciare in campo per infortunio dopo un’entrata alquanto dura, e nemmeno sanzionata, che costringe Colle ad arretrare Vanacore sulla linea dei difensori, al fianco di Minutolo. Al posto di Fiore, dentro De Simone, un centrocampista classe ’91, a duettare con il giovanissimo Fortino (’95) per vie centrali sulla mediana. L’inedita coppia centrale difensiva dura poco, però, perché al 3′ del secondo tempo Vanacore commette fallo su Piemontese, un fallo iniziato probabilmente fuori area. Questa volta per l’arbitro non v’è alcun dubbio: calcio di rigore ed espulsione per il forte centrocampista rossoblù, per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto De Lorenzo non sbaglia.
La ripresa, di conseguenza, è tutta in salita per una Rossanese che stringerà i denti sino al ’95. Colle è obbligato a spostare Carrozza, dalla sinistra in mezzo, a far tandem con Minutolo, per assestare una coppia altrettanto inedita e giovanissima e poi inserisce un terzino juniores, Librandi, per Orlando. Paschetta getta subito nella mischia Piemontese per aumentare il peso offensivo ma sono i bizantini a provarci per due volte, prima con una precisa punizione di Carrozza parata a terra da Spingola e poi con Consetino, liberato al tiro da un assist di Savasta ma, il giovane terzino incredibilmente, conclude addosso a Spingola. I minuti finali, però, sono tutti del Montalto con una Rossanese ben arroccata in difesa a controllare le giocate avversarie. A mettere i brividi sono prima De Lorenzo, su servizio di Mazzei, che di testa mette al lato, quindi è Piemontese, al 46′ a girarsi ed a calciare con Alfieri che si fa trovar pronto sul primo palo. Ovvia la soddisfazione dell’entourage rossoblù a fine gara. «Sapevamo quanto potesse essere difficile, ma con tanti ragazzini e con tutti gli episodi a sfavore – ha detto Colle – abbiamo voluto fortemente questa finale, ottenenuta grazie al cuore ed allo spirito di sacrificio dei ragazzi».
«Gara dal primo tempo equilibrato – questa l’analisi di Paschetta – con una ripresa nella quale la Rossanese si è arroccata in difesa. Peccato per i nostri errori sottoporta».

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