X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

La Reggina esce indenne da Bergamo nel posticipo di campionato grazie ad una splendida rete di Rizzo che ristabilisce l’equilibrio dopo il vantaggio dell’Albinoleffe siglato da Cocco. Breda schiera a sorpresa Castiglia in luogo di Nicolas Viola. Missiroli agisce tra le linee a supporto dal tandem offensivo formato da Bonazzoli e Ceravolo. Atteggiamento tattico diverso per l’Albinoleffe. Il tecnico Fortunato opta per un classico 4-4-2 con Cocco e Germinale di punta mentre nel pacchetto arretrato Lebran è preferito a Malomo. Fuori per vari motivi Tomasig, Daffara e Cissè.
Una prestazione non ottimale, che tuttavia permette agli amaranto di portare a casa un punto, che fa classifica ed anche morale. Ha risolto la gara, la zampata di Rizzo, autorizzata da quel perfetto inserimento di Rizzato culminato nell’assist al bacio per il mediano. Breda, nell’analizzare la gara, conferma la poca brillantezza della squadra ma accetta ben volentieri il pari: «Ci sono state varie fasi nell’arco del match – sottolinea il tecnico della Reggina – alcuni a nostro favore, ed altri momenti in cui abbiamo sofferto la vivacità dei nostri avversari. Inutile dire che potevamo fare qualcosa in più, non siamo stati efficaci nelle ripartenze e soprattutto ho registrato poca brillantezza. Di sicuro ci prendiamo un buon punto da questa gara, anche se devo ammettere che gare del genere possono capitare nel corso di una stagione molto lunga».
Il tecnico evidenzia anche alcuni aspetti positivi della prestazione offerta a Bergamo: «Da parte della mia squadra c’è stata una buona reazione – prosegue – soprattutto ad inizio ripresa, quando abbiamo spinto alla ricerca del pareggio. È stato quello il nostro momento migliore ma dovevamo fare qualcosa in più. Nel complesso raccogliamo un buon pareggio, che ci permette di salire al quarto posto e dà continuità ai risultati. Questo punto rappresenta un buon viatico per la prossima sfida contro il Verona in cui dovremmo evitare gli errori commessi stasera».
Breda spiega anche la scelta del modulo tattico: «Le scelte che ho effettuato portano inevitabilmente la squadra ad abbassarsi – taglia corto – abbiamo quindi avuto difficoltà a trovare il giusto ritmo. Bisogna anche sottolineare che l’Albinoleffe è partito meglio ed ha sfoderato una buona prestazione». Infine il tecnico chiarisce anche la scelta di affidarsi tra i pali a Marino: «La mia decisione ha una natura squisitamente tecnica. Marino ha perso il posto per infortunio e Kovacsik l’ha sostituito degnamente, non c’è nessun problema in particolare, anche perché li conosco bene entrambi e so che sono due ottimi portieri. Le mie valutazioni sono fatte con particolare riferimento al lavoro settimanale di entrambi».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE