2 minuti per la lettura
La matrice sembra chiaramente quella del racket delle estorsioni, e i messaggi intimidatori lasciano pochi dubbi alle forze dell’ordine. Nel giro di due giorni due attività commerciali cittadine sono state prese di mira dalla criminalità.
Dopo il negozio di abbigliamento “Charter”, è toccato al bar “New Continental” di via Misasi; contro la vetrata sono stati esplosi undici colpi di pistola. L’intimidazione è stata scoperta ieri mattina all’alba dai dipendenti in procinto di aprire l’attività. Poco prima delle 6 è così partita la telefonata al 113 con la richiesta di intervento. Sul posto, una pattuglia della Squadra Volante della Questura, diretta dal vicequestore Pietro Gerace. Dalla verifica è emerso che, contro la vetrina laterale del bar, quella che affaccia su via Miceli, sono stati esplosi ben undici colpi di pistola. Gli esperti della Polizia Scientifica hanno provveduto a repertare i frammenti di ogive rinvenute che ora saranno sottoposti a precise verifiche. Non è escluso, almeno da quanto emerso dai primi rilievi, che possano essere state utilizzate due differenti armi per l’atto intimidatorio. Un dubbio che sarà sciolto solo dopo la definizione del calibro, o dei calibri. Sul posto sono intervenuti anche gli investigatori della Squadra Mobile, diretti dal vicequestore aggiunto Fabio Ciccimarra. I poliziotti hanno subito avviato le indagini. Sarebbero stati acquisiti dei filmati di telecamere a circuito chiuso e sono stati sentiti i titolari e i dipendenti del bar. Tutte le persone ascoltate dagli investigatori avrebbero negato di aver ricevuto richieste estorsive o minacce di qualsiasi natura. Nessun, per quanto riferito alle forze dell’ordine, si saprebbe spiegare la natura dell’atto. Le indagini sull’episodio, però, puntano sulla pista del racket delle estorsioni. Così come nel caso di Charter. Contro il negozio di abbigliamento, nella notte tra domenica e lunedì, sono stati esplosi due colpi di pistola calibro 9×21. Anche in quel caso nessuna richiesta di pizzo o minacce sono state denunciate alla Polizia.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA