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I carabinieri del reparto territoriale di Aversa e del comando provinciale di Caserta hanno compiuto un’operazione per la cattura di 35 esponenti di spicco e di vertice del clan dei Casalesi riferibile al gruppo Schiavone – Bidognetti.
I destinatari del provvedimento rispondono di pesanti accuse tra le quali associazione di stampo mafioso, omicidio, estorsione, usura, traffico di droga, armi. Per l’operazione, denominata «ultimo atto», sono impiegati circa 200 militari con il concorso degli elicotteri del servizio aereo dell’Arma. L’esecuzione delle ricerche, perquisizioni, battute e catture, interessa diverse regioni italiane.
Tra i 35 destinatari del provvedimento restrittivo, ci sono anche il figlio del boss Francesco Bidognetti detto Cicciotto èmezzanotte, Raffaele, il super-killer Giuseppe Setola e il suo «sergente» Alessandro Cirillo, tutti già in carcere e condannati. L’indagine che ha portato agli arresti odierni, coordinata dai pm Cesare Sirignano, Giovanni Conzo e Catello Maresca della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha svelato un traffico di droga che partiva dalla Campania e interessava diverse regioni d’Italia, tra cui la Calabria.
In manette è finito anche il nuovo presunto leader della camorra nell’Agro Aversano, Giacomo D’Aniello, che ha preso le redini in mano della criminalità organizzata dopo l’arresto dei capizona Lorenzo Ventre e Luigi Chianese, detto Giggino ‘o santo.
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