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Si è svolta nella Cattedrale di Rossano la cerimonia per la posa delle reliquie del beato Giovanni Paolo II, celebrata in occasione del sessantacinquesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale del Papa polacco.
Gremita la chiesa della Santissima Achiropita di fedeli provenienti da tutto il territorio della diocesi di Rossano-Cariati, nonchè di rappresentanti delle istituzioni. L’arcivescovo monsignor Santo Marcianò, nel corso della sua omelia, si è rivolto particolarmente ai giovani che ha affidato proprio al Beato Giovanni Paolo II.
A conclusione della celebrazione eucaristica, dopo aver attraversato la navata centrale, le due reliquie sono state portate e posate nella navata laterale, in apposite teche, ai lati dell’opera artistica che ricorda il papa polacco. Subito dopo si è tenuta la conferenza di monsignor Slawomir Oder, postulatore della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo II, che ha illustrato la figura e l’opera di Wojtyla. “Grande – ha detto monsignor Oder – era l’amore di Karol Wojtyla per i santi. Inoltre egli aveva un rapporto prediletto con Maria, cui attribuiva la Grazia della sua salvezza il 13 maggio nell’attentato subito”.

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